10 Marzo 2021 – “Abbiamo lavorato in queste settimane per arrivare alla definizione di un accordo quadro sulla Pubblica Amministrazione che dovrebbe dare avvio ad un percorso strutturale di riforma mettendo al centro la valorizzazione del lavoro pubblico, investmenti per l’innovazione, la digitalizzazione, l’informatizzazione ed una centralità delle relazioni sindacali che sono per noi il presupposto per sostenere con il consenso ogni possibile processo di riforma”. Così Luigi Sbarra, neosegretario generale della Cisl alla vigilia dell’incontro sindacati – Governo sulla Pubblica Amministrazione a Palazzo Chigi, ai microfoni di TV2000 (VIDEO) “La pubblica ammministrazione, soprattutto in questa fase acuta di pandemia, si è rivelata essenziale. Una grande necessità è quella di migliorare l’efficienza, la qualità dei servizi pubblici rivolti ai cittadini. alle imprese, alle famiglie. Con l’intesa vogliamo dare una svolta partecipata di vero cambiamento, di vera innovazione della Pubblica amministrazione”.
E’ poi tornato a sottolineare la necessità di “rafforzare le misure di protezione sociale “nella prospettiva di evitare licenziamenti.Siamo ancora nel pieno dell’emergenza sanitaria con una crisi occupazionale che non ha precedenti nella storia della nostra repubblica” ha aggiunto ricordando i 500.000 posti di lavoro persi nel 2020 “che hanno colpito pesantemente giovani, donne e alcune aree geografiche in particolare. Quattro milardi e 300 milioni le ore di cassa integrazione- ha ricordato.(VIDEO) “La prospettiva deve essere quella di tenere le persone agganciate ai perimetri aziendali e produttivi , ecco perché stiamo discutendo in questi giorni con il Ministero del lavoro ed il Governo sta approntando il nuovo decreto ‘sostegno’. Stiamo chiedendo di prorogare il blocco dei licenziamenti e rifinanziare la cig Covid. Le due cose devono camminare di pari passo. Dobbiamo scongiurare la perdita di ulteriori posti di lavoro, scongiurare traumi occupazionali. Dobbiamo governare l’emergenza e costruire il futuro del paese utilizzando le risorse del RecoveryPlan. Occorre fare politiche di coesione sociale, far partire gli investimenti, combattere le diseguaglianze” ha concluso .