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Poste Italiane. Burgalassi (Slp Cisl): “Sottoscritto importante accordo sulle politiche attive del lavoro”

Pubblicato il 14 Giu, 2018

13 giugno 2018 –  Dopo 24 ore di no-stop, nelle prime ore del mattino è stato siglato un importante accordo tra le parti sulle politiche attive del lavoro in Poste Italiane. “Con questa intesa a fronte dell’uscita con esodo volontario di 15.000 lavoratori nel triennio 2018/2020 – afferma Luca Burgalassi, Segretario Generale della Cisl Poste – saranno attivate azioni di politiche attive nello stesso periodo per almeno 6.000 unità. Per il 2018 l’accordo prevede ben 1.080 assunzioni di lavoratori precari nel settore recapito attraverso graduatoria, 1.126 trasformazioni da part-time a full-time nella sportelleria e nel recapito ed altre 500 assunzioni esterne di laureati destinati alle sale consulenze degli Uffici Postali”. 

Tutte le azioni di politiche attive contenute nell’accordo saranno assolutamente pubbliche e trasparenti. Le graduatorie per le assunzioni degli ex-CTD saranno redatte sulla base di requisiti di accesso e dei punteggi determinati sulla base dell’anzianità di servizio prestato.
Da sottolineare che l’accordo è stato siglato da tutte le organizzazioni sindacali presenti al tavolo negoziale in Poste Italiane e al suo interno prevede anche il trasferimento volontario in ambito nazionale di oltre 360 lavoratori del recapito e degli Uffici Postali “Questi trasferimenti – dichiara il Segretario Generale SLP-Cisl – consentiranno il ricongiungimento alle proprie famiglie dei lavoratori prevalentemente in servizio nelle regioni del nord”.
“Nel suo complesso, la valutazione della Cisl Poste è molto positiva perché l’accordo offre una prospettiva di lavoro stabile a migliaia di risorse – ha aggiunto Burgalassi – tutelando i livelli occupazionali e permettendo un ricambio generazionale in Poste Italiane, attraverso soluzioni concrete ai precari, ai part-time e ad assunzioni esterne con specifiche competenze. Bisogna dar atto che nell’attuale panorama italiano di forte disoccupazione giovanile e nonostante la quotazione in Borsa, Poste Italiane sia riuscita ad avviare nel prossimo triennio un importante piano di assunzioni e stabilizzazioni. Merito del sindacato di categoria e dell’attuale management di Poste Italiane capaci, nell’alveo dei rispettivi ruoli, di attivare un efficace livello di relazioni industriali partecipative”.
L’impegno di SLP-Cisl continuerà nei prossimi tavoli negoziali con l’obiettivo di completare il percorso iniziato entro il 2020.

www.slp-cisl.it

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