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Terziario. Fisascat Cisl: stato di agitazione dei 3500 civili italiani impegnati nelle basi Usa

Pubblicato il 14 Mar, 2017

Roma, 14 marzo 2017. Sono in stato di agitazione i 3500 civili italiani impiegati nelle Basi Usa di Aviano, Camp Darby, Napoli Capodichino, Sigonella e Vicenza. La mobilitazione è stata indetta dai sindacati di categoria Fisascat Cisl e Uiltucs a sostegno della vertenza dei lavoratori del supermercato Deca operante presso l’installazione campana di Gricignano, dove il management ha proceduto alla assunzione di 4 unità di nazionalità americana disattendendo le previsioni delle attuali Condizioni di Impiego sull’assunzione di personale italiano per occupare le posizioni libere generate da dimissioni o pensionamento. In una nota congiunta trasmessa alla direzione del personale del comando americano Commissione Jpcp e all’ambasciatore degli Stati Uniti in Italia, le due sigle sollecitano una soluzione adeguata alla controversia, rivendicando il rispetto della normativa esistente. «Una situazione insostenibile – ha dichiarato il segretario nazionale della Fisascat Cisl Rosetta Raso – anche in considerazione del fatto che nel medesimo supermercato, prestano attualmente la loro attività 22 lavoratori part-time che attendono la stabilizzazione del proprio orario di lavoro con un passaggio a tempo pieno». «Questi lavoratori negli ultimi 14 anni hanno prestato la propria opera con un orario di 39 ore settimanali ed a fronte delle rivendicazioni per la stabilizzazione, si sono visti ridurre il loro orario di lavoro al part-time originario, con una perdita netta della retribuzione e della contribuzione previdenziale ed assistenziale» ha sottolineato la sindacalista. La vertenza è peraltro aggravata dalla non corretta applicazione dell’inquadramento contrattuale e dagli estenuanti turni di lavoro notturni. La mobilitazione è stata indetta a circa due mesi dall’avvio del confronto sulla definizione del nuovo contratto nazionale di lavoro; sul tavolo il trattamento economico riferito agli scatti di anzianità e all’indennità forze armate Usa e finalizzato al potenziamento dell’assistenza sanitaria integrativa prevista dalla contrattazione di settore, al fine di implementare le prestazioni per i lavoratori. La piattaforma sindacale presentata dalle due sigle Cisl e Uil interviene anche sulle relazioni sindacali, sul potenziamento del livello decentrato, sul sistema di inquadramento, sull’orario, sui trasferimenti, sulla mobilità interna, sugli avanzamenti di carriera e sulla gestione dei processi di ristrutturazione con la conseguente riduzione di personale e sul welfare. «Il nostro auspicio è che si possa addivenire ad una intesa nel breve termine che contempli il rafforzamento delle tutele normative e salariali per i lavoratori civili italiani al servizio delle forze armate americane – ha dichiarato Rosetta Raso – Sarà essenziale potenziare ulteriormente anche l’assistenza sanitaria integrativa prevista dalla contrattazione al fine di implementare le prestazioni per i lavoratori».

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