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Tpl. Cuccello: “Abbiamo perso tre anni: si rinnovi il contratto di settore”

Pubblicato il 8 Feb, 2021
Roma, 8 febbraio 2021 – “Il successo dello sciopero di oggi del trasporto pubblico locale è un campanello d’allarme che le associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav dovrebbero ascoltare attentamente: convochino subito il tavolo per il rinnovo del contratto collettivo nazionale di settore”. Lo dichiara Andrea Cuccello, Segretario confederale della Cisl, spiegando che: “Tre anni per un rinnovo contrattuale sono davvero troppi, sono un sintomo dei mali del settore. Le lavoratrici e i lavoratori del tpl stanno continuando a garantire un servizio pubblico essenziale senza sosta da quando la pandemia è iniziata e il rinnovo sarebbe un atto dovuto minimo nei loro confronti. Chiediamo anche altri interventi che risolvano situazioni vecchie di anni, a partire dalla necessaria riforma del settore, ad oggi frammentato in circa mille aziende e aziendine, alcune delle quali incapaci di fare economie di scala”.
Conclude Cuccello: “Si parla tanto di Recovery Plan e di come spendere i fondi europei in arrivo: è evidente che non si può prescindere da un tpl forte, rinnovato, efficiente e competitivo, esattamente come chiede l’Europa. Il sindacato ha ben chiara la strada. Ci si domanda se lo stesso valga per gli altri stakeholder sel settore. Confidiamo nel senso di responsabilità delle associazioni datoriali Asstra, Agens e Anav, considerato che Stato, Regioni ed Enti Locali hanno investito e investono risorse economiche significative nel settore. Adesso è arrivata l’ora di ristorare anche gli autoferrotramvieri”.

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