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Sindacato. Si è spento questa mattina a Valdagno Bruno Oboe, uno dei grandi dirigenti della Cisl vicentina e veneta

Pubblicato il 8 Nov, 2017

8 Novembre 2017 – “Oggi il Veneto perde un grande uomo”. E’ il commento della Cisl nazionale alla notizia della scomparsa all’età di 77 anni, di Bruno Oboe, uno dei grandi dirigenti della Cisl vicentina e veneta scomparso questa mattina a Valdagno. “Uomo che ha vissuto per servire e costruire un Veneto, un’ Italia, un’ Europa ed un Mondo  in cui la giustizia sociale fosse realtà per tutti”.  Anche la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, esprime “Cordoglio e profondo dolore per la scomparsa di Bruno Oboe, un grande sindacalista, che ha dato tanto alla Cisl, sempre al fianco dei lavoratori. Non lo dimenticheremo mai”. 

Oboe nel 1954 ha 14 anni ed entra in fabbrica, in una cromatura. “Ero appena stato bocciato alla prima avviamento- racconterà qualche anno fa in “Concerto d’Oboe” – non mi piaceva studiare. Avrei riscoperto lo studio più avanti, grazie alla Cisl”. Nel 1958 è alla Marzotto, lavora ai turni di notte, dopo la scuola serale. Comincia a occuparsi di sindacato e diventa responsabile dei giovani e componente della Sas (Sezione aziendale sindacale). Nel tempo libero è scout. Quattro anni dopo è nella delegazione trattante il contratto della Laniera (comparto del tessile) che si conclude con una netta riduzione dell’orario di lavoro: da 48 a 46 ore settimanali. Nel 1963 frequenta il corso lungo per dirigenti Cisl a Fiesole, al termine rientra a Valdagno e riceve la lettera di licenziamento. Accetta di fare il capo della Cisl a Piacenza, poi torna nel vicentino. È con gli operai della Marzotto il 19 aprile del 1968 quando durante lo sciopero generale con il blocco delle portinerie partono i primi tafferugli tra polizia e operai che generano manifestazioni di strada e scontri di piazza. La statua di Gaetano Marzotto viene tirata giù a forza. Ed è ancora con gli stessi operai quando la fabbrica viene occupata, nel gennaio del 1969, per trenta giorni. Gli anni successivi vedranno Bruno Oboe ancora a capo della federazione dei tessili vicentini e poi segretario della Unione territoriale. Nel 1991 prende il posto di Luigi Viviani nell’incarico di Segretario generale della Cisl del Veneto. Tre anni dopo lascia l’incarico per partecipare alle elezioni politiche come candidato (senza speranze di elezione) della DC. Dopo la sua implosione è tra i fondatori del Partito Popolare che darà vita successivamente al Partito Democratico. La Cisl del Veneto è in lutto.

 

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