Andrea Cuccello
Segretario Confederale
Viterbese, 44 anni, sposato e papà di una bambina, è stato eletto nella segreteria confederale della Cisl Nazionale. Cuccello inizia il suo percorso in CISL giovanissimo. A 21 anni ricopre l’incarico di operatore nella categoria degli edili di Roma. A 32 anni viene eletto nella segreteria Romana della FILCA dove segue le vertenze edili più importanti della capitale. Nel 2010 diventa segretario generale della Filca Cisl di Roma, il 12 novembre 2014 viene eletto segretario generale della Cisl del Lazio e il 12 maggio di quest’anno il congresso lo riconferma all’unanimità alla guida della Cisl regionale. Il 1 luglio 2017 è stato eletto Segretario Confederale.
Le attività del dipartimento
Per modernizzare e rilanciare il sistema-paese perni fondamentali sono l’innovazione tecnologica e il buon funzionamento dei sistemi a rete che debbono essere accompagnati da una strategia politica lungimirante che sappia dare slancio ad una sana competizione nei servizi e nel terziario, in particolare nelle telecomunicazioni, nelle poste, nel credito, nelle assicurazioni, nel commercio, nel turismo e nei trasporti.
Queste realtà rappresentano una risorsa insostituibile solo se capaci di assicurare elevati standard di competitività, di migliorare i servizi generali alle imprese e ai cittadini, di rispondere tempestivamente ai processi culturali, sociali e produttivi.
E’ indubbio che gli obiettivi di rilancio e di crescita passano e si costruiscono anche attorno a questi segmenti della realtà socio-produttiva e che, tuttavia, in questi ambiti è necessario combinare insieme la centralità del lavoro e della persona, l’evoluzione dell’impresa e la domanda dei consumatori all’interno del contesto normativo comunitario.
L’analisi e la riflessione va estesa, inoltre, alla riforma del sistema contrattuale. Riforma che, peculiarmente, deve variare la geometria delle competenze nazionali ed aziendali, prendendo atto delle novità determinate dalla trasformazione del mercato.
Lo scenario negoziale, pertanto, dovrà legare la contrattazione di settore con le specifiche situazioni presenti nelle realtà aziendali, dando maggior spazio e peso alla contrattazione decentrata in base a criteri di produttività e redditività. La contrattazione dovrà, poi, estendere la democrazia economica e le forme di responsabilità sociale d’impresa come soluzioni di garanzia alla trasparenza delle stesse.
Solo l’attività continua del sindacato, anche sul versante istituzionale, e il serio controllo delle competenti authority, potrà orientare le politiche industriali dei servizi e del terziario verso la valorizzazione delle professionalità e delle conoscenze all’interno delle organizzazioni di lavoro con forme di mercato, aperte, concorrenziali, responsabili, trasparenti e rispettose della partecipazione dei lavoratori, della clientela e della società.
Deleghe
- a) Settori dei Servizi e del Terziario ( Commercio ‐ Turismo ‐ Trasporti ‐ Credito ‐ Assicurazioni ‐ Tlc ‐ Spettacolo ‐ Editoria ‐ Grafici ‐ Cartai ‐ Poste ‐Servizi a Rete di Pubblica Utilità);
- b) Politiche Agroalimentari, dell’edilizia delle infrastrutture e difesa del suolo;
- c) Comitati di Vigilanza degli enti (authority);
- d) Giustizia, sicurezza e legalità.