CISL
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Maurizio Petriccioli
Segretario Confederale

Ha iniziato la sua attività nel sindacato nel 1984 alla Cisl funzione pubblica di Massa Carrara. Successivamente ha guidato la Cisl di Massa Carrara e la Cisl regionale della Toscana.
Dal 2009 e’ Segretario Confederale della Cisl (incarico riconfermato il 31 ottobre 2014) dove si occupa di Politiche fiscali, prezzi e tariffe, democrazia economica, economia sociale, previdenza e riforme istituzionali.

Le attività del dipartimento

Il lavoro del Dipartimento di democrazia economica, economia sociale, fisco, previdenza e riforme istituzionali della Cisl nazionale sostiene l’attività istituzionale della Segreteria confederale della Cisl e si caratterizza per un impegno costante di elaborazione documentale finalizzato all’informazione e al sostegno dell’attività delle strutture regionali e provinciali della Cisl e delle federazioni di categoria.

Il Dipartimento si occupa in dettaglio di:

  • riforme istituzionali;
  • politiche fiscali, dei prezzi e delle tariffe;
  • federalismo fiscale;
  • previdenza obbligatoria e complementare;
  • democrazia economica e partecipazione dei lavoratori al capitale e al governo dell’impresa;
  • economia sociale e responsabilità sociale dell’impresa
  • liberalizzazioni e privatizzazioni

L’attuale crisi richiede di recuperare un rapporto più corretto fra la finanza e l’economia reale che va rilanciata anche mediante una più equa distribuzione della ricchezza prodotta fra lavoro e capitale, a beneficio del primo.

La sostenibilità finanziaria del welfare resta certamente legata alle dinamiche future di crescita e sviluppo del Paese ma anche al livello dell’equità sociale ma a giudizio della Cisl è urgente rimettere mano al sistema pensionistico, reintroducendo una maggiore flessibilità nell’accesso al pensionamento e promuovendo lo sviluppo della previdenza complementare come strumento di sussidiarietà integrativa e del welfare contrattuale.

Anche nell’ottica di contribuire al sostegno della domanda interna per consumi ed investimenti e di migliorare l’equità del sistema economico e sociale, la Cisl chiede ormai da anni al Parlamento e al Governo di avviare il confronto con le Parti sociali per realizzare una riforma strutturale del sistema fiscale, adottando immediatamente alcune misure a sostegno dei redditi dei lavoratori dipendenti e dei pensionati.

Il passaggio verso nuovi equilibri della politica e dell’economia è legato ad un cambiamento profondo delle istituzioni politiche ed economiche, attraverso:

  • l’avvio di una fase “costituente” che riformi l’assetto politico – istituzionale e l’organizzazione dei poteri dello Stato, delle Regioni e del sistema delle autonomie locali, valorizzando i corpi intermedi;
  • la definizione dei nuovi confini fra Stato e mercato, mediante il completamento del processo di liberalizzazione di alcuni settori economici nevralgici del nostro Paese e la realizzazione di un programma di privatizzazioni finalizzato alla eliminazione della spesa pubblica improduttiva e dei costi impropri della politica

Occorre valorizzare l’economia sociale, attraverso politiche pubbliche dell’offerta e dei consumi collettivi che mettano al centro la tutela dei beni comuni, recuperando il ruolo di indirizzo strategico dello Stato nella regolazione del mercato e nella promozione e sviluppo della sussidiarietà.

L’iniziativa sindacale per affrontare tali sfide richiede l’adozione di un modello di azione sindacale di tipo partecipativo, che assume come fattori strategici la democrazia economica e la responsabilità sociale d’impresa.

 

Deleghe

  • a) Politiche fiscali, delle tariffe e dei prezzi;
  • b) Democrazia economica, economia sociale;
  • c) Privatizzazioni, liberalizzazioni;
  • d) Politiche previdenziali;
  • e) Riforme istituzionali;
  • f) Autogestione economia etica – no profit ;
  • g) Commissione Diritto di sciopero;
  • h) Coordinamento Fondi previdenziali
  • i) Riforme e politiche contrattuali della pubblica amministrazione ‐ Decentramento amministrativo.

Articoli e interviste

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