Il processo che ha avuto il suo culmine con la crisi del 2008 è il più importante cambio di struttura economica e sociale dai tempi della Rivoluzione Industriale. Un periodo che si è visto accompagnare da un lungo inverno demografico e dal conseguente cambiamento della condizione sociale del Paese.
Nel nuovo scenario abolizionista un aspetto che fa fatica a emergere è che una demografia negativa e una demografia eccessiva compensano uno dei più delicati affanni del Paese, ossia lo squilibrio generazionale. (…)