CISL
CISL

Istruzione. Ivana Barbacci confermata alla guida della CISL Scuola dopo l’VIII Congresso Nazionale

Pubblicato il 12 Giu, 2025


Ivana Barbacci è stata eletta all’unanimità segretaria generale della CISL Scuola al termine dei lavori dell’VIII Congresso Nazionale, concluso oggi a Trieste. La affiancheranno in segreteria Paola Serafin, Roberto Calienno e Attilio Varengo. Una conferma piena, dunque, per la segretaria generale e la segreteria uscenti, pronti a riprendere immediatamente il lavoro sui tanti impegnativi fronti aperti in campo sindacale, a partire dal negoziato per il rinnovo del contratto 2022/24, cui ha fatto cenno anche il ministro dell’Istruzione portando il suo saluto al congresso nella tarda mattinata di oggi, prima degli interventi conclusivi di Ivana Barbacci e della leader CISL Daniela Fumarola.
Proprio alle affermazioni del ministro, che si è detto impegnato a reperire ulteriori risorse per favorire una rapida conclusione del negoziato, accennando anche a possibili interventi di welfare contrattuale (assicurazione sanitaria, sostegno alle spese di trasporto, diarie per i viaggi di studio e buoni pasto), ha fatto riferimento Ivana Barbacci nel suo intervento conclusivo.
“Prendo alla lettera e mi annoto le parole del ministro, perché deve sapere che sono particolarmente impegnative quando vengono pronunciate al congresso del sindacato con più iscritti nel settore scuola. Deve sapere che su quelle parole vigileremo ogni giorno per verificare che non rimangano tali ma si traducano in atti precisi e concreti”.
Anche la segretaria generale della CISL, Daniela Fumarola, ha richiamato la necessità che la scuola sia messa in condizione di promuovere e costruire “alleanze educative vere, radicate nei territori”.
“Occorre difendere l’autonomia scolastica – ha affermato – riqualificando il ruolo degli organi collegiali, la massima espressione di partecipazione che la scuola italiana abbia sperimentato nell’arco di cinquant’anni. No a ogni deriva centralistica e burocratica, che mal si concilia oltre tutto con la proattività richiesta dalla velocità e complessità dei cambiamenti”. Un no deciso alla regionalizzazione del sistema scolastico: “Serve una scuola che non sia disarticolata in venti sistemi regionali, ma costituisca l’asse portante su cui costruire un progetto Paese unitario, condiviso e inclusivo”.
Non sono mancati nell’intervento della leader CISL richiami alla necessità di un contratto “che ridia dignità e valore a chi lavora nella scuola attraverso riconoscimenti economici comparabili alla media europea e incentivi a chi opera nelle situazioni di maggior disagio. Occorre anche – ha sottolineato – una più efficace conciliazione dei tempi di vita e di lavoro per tutti i profili, docenti, personale ATA, dirigenti scolastici. E bisogna superare una volta per tutte l’annoso problema del precariato, rivedendo il sistema di reclutamento come chiede da tempo la federazione di categoria”.

LEGGI ANCHE:

Cronache dal congresso

a cura di CISL TV

Immagini dal congresso

28 Maggio

28 Maggio

Le immagini del quarto giorno (fai click sulla foto per ingrandire)

NOTIZIE

Lavoro, Sbarra: “No a leggi su rappresentanza e salario minimo”

Il leader della Cisl, Luigi Sbarra, conferma il no della sua organizzazione a leggi su salario minimo e rappresentanza. "Non servono leggi sulla rappresentanza e norme legislative sul salario minimo - ha detto concludendo il XIX congresso confederale - sono materie...

Condividi