CISL
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Il report Cisl sul lavoro, basato sui dati Istat del II trimestre 2025, registra una crescita di oltre 1,3 milioni di occupati dal 2021, trainata soprattutto dai contratti a tempo indeterminato e con un calo della disoccupazione e dell’inattività. Da alcuni trimestri l’aumento dell’occupazione è più marcato nel Mezzogiorno. Il dibattito resta polarizzato, ma i dati mostrano un quadro complesso: crescono soprattutto gli over 50 per effetto demografico e pensionistico, ma anche i giovani (+461mila occupati in 4 anni). Il lavoro a termine diminuisce, pur restando concentrato in settori e fasce deboli. I comparti trainanti sono labour intensive e a bassa produttività, con salari medi che non crescono quanto potrebbero, ma non è vero che sia stato creato solo “lavoro povero”. Restano gravi criticità: inattività femminile e giovanile, forte domanda inevasa di lavoro, fragilità di alcuni comparti”. 

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