Sbarra al Congresso della Cisl Basilicata: “Serve un grande piano concertato con le parti sociali in grado di risollevare l’economia meridionale”

Pubblicato il 2 Mar, 2022

“Ringrazio di cuore la comunità della Cisl Basilicata per il lavoro quotidiano portato avanti in un territorio dalle grandi potenzialità ma segnato da storiche criticità da sanare con un grande patto tra istituzioni e parti sociali”. Il segretario generale della Cisl, Luigi Sbarra, intervenendo al congresso della Cisl Basilicata, è tornato a parlare dell’importanza di una sinergia tra politica, sindacati, imprese per avviare la ripartenza economica del paese.

La crescita del Mezzogiorno è interesse nazionale perché l’Italia crescerà davvero solo se crescerà il Sud”. Ha più volte sottolineato Sbarra rivolgendosi alla platea cislina riunita a Matera e definendo ‘una opportunità irripetibile quella che l’Europa ha messo a disposizione della Basilicata e di tutto il nostro Paese: il Sud nei prossimi anni avrà da spendere più di 200 miliardi di euro con le risorse del PNRR, la riprogrammazione dei fondi comunitari 2021-2027, il fondo Sviluppo e coesione, il fondo React Eu”. Per il segretario generale della Cisl “serve un grande piano concertato con le parti sociali, sia a livello nazionale sia a livello regionale, capace di risollevare l’economia meridionale. “Il sistema industriale, agricolo e dei servizi della Basilicata deve cogliere le nuove opportunità di investimento che i progetti del PNRR devono poter stimolare, a partire dal miglioramento delle infrastrutture, dell’ambiente, del manifatturiero, del terziario allargato e delle competenze- ha precisato, chiedendo di investire molto di più sul capitale umano e sulla formazione. Sbarra ne è convinto: la questione del divario tra domanda ed offerta di competenze non è più rinviabile. Ma bisogna anche assicurare le dotazioni necessarie alle regioni ed agli enti locali per assumere i tecnici che servono a trasformare le risorse in cantieri. Altrimenti le realtà deboli saranno proprio quelle che perderanno il treno del PNRR.

Il leader di via Po ha poi commentato il nuovo piano industriale presentato ieri da Stellantis, giudicato dalla Cisl “sicuramente un segnale incoraggiante da declinare con investimenti precisi per salvaguardare stabilimenti, produzione ed occupazione. “Centrale deve restare il ruolo che lo stabilimento di Melfi ha nelle strategie del Gruppo- ha detto il sindacalista, precisando che “si tratta del più grande impianto del gruppo in Europa e che con l’indotto genera 15mila posti di lavoro. C’è da compensare e da superare, anche in chiave europea, la crisi indotta dalla strozzatura nelle catene di approvvigionamento dei semiconduttori, che penalizza occupazione e produzione dello stabilimento”. “Bisogna assegnare, come concordato con il sindacato, i modelli del futuro con tutte le motorizzazioni sostenibili ed ecologiche che rafforzino la capacità e vocazione di questo sito strategico di Stellantis”. Ha concluso Sbarra, con l’augurio che nell’incontro fissato al Mise il prossimo 10 marzo Stellantis si confronti sul miglioramento produttivo dei siti e sulla accelerazione dei nuovi modelli.

Cronache dal congresso

a cura di CISL TV

Immagini dal congresso

28 Maggio

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Le immagini del quarto giorno (fai click sulla foto per ingrandire)

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