Il Rapporto 2025 dell’Osservatorio Sociale della contrattazione territoriale, frutto di un percorso di lavoro condiviso tra Cisl e Fnp-Cisl e una équipe di ricerca interuniversitaria, “aiuta a cogliere gli aspetti che qualificano la contrattazione sociale e la rendono distintiva e strategica all’interno dell’azione rappresentanza sociale della Cisl, di cui costituisce un elemento la cui conoscenza e valorizzazione sono decisive per l’intera organizzazione”.
Nella prefazione Daniela Fumarola, Segretaria nazionale della Cisl, afferma con estrema chiarezza e forza: “abbiamo una ricchezza straordinaria: la contrattazione sociale diffusa e viva nei territori. Sta a noi consolidarla, valorizzando il lavoro quotidiano di chi la costruisce con pazienza e passione. A loro va il merito di rendere tangibile, ogni giorno, il significato delle parole coraggio, partecipazione e contrattazione”. (…) “La Cisl si muove con la convinzione che il dialogo sociale rappresenti l’unica via per ottenere risultati concreti.
La contrattazione, all’interno di questa cornice, è la «casa privilegiata» della partecipazione, tanto nelle imprese quanto nei territori. Proprio grazie alla sua prossimità, essa coglie tempestivamente i fenomeni e riesce a offrire risposte alle dinamiche fluide e interdipendenti degli attuali equilibri sociali ed economici. La contrattazione, dunque, resta la nostra stella polare per guidare il cambiamento”.
Emilio Didoné (Segretario nazionale Fnp fino a giugno 2025) rilancia come “la contrattazione sociale territoriale assume, pertanto, un ruolo che va oltre la centralità del dialogo tra sindacato e istituzioni, ma si configura come uno strumento indispensabile per garantire i diritti e abbattere le diseguaglianze. In sintesi, diviene un vero e proprio garante del benessere socioeconomico della collettività”.