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Il Segretario generale uscente Franco Lorenzon, ha aperto la sua relazione con queste proposte davanti a 275 delegati eletti durante i Congressi delle 19 categorie in rappresentanza di tutti i comparti privati e pubblici, e numerosi ospiti. Ha presieduto l’assemblea Gianfranco Refosco della segreteria della Cisl del Veneto.

“Stiamo vivendo una fase di profonda transizione – ha detto Lorenzon -: il vecchio equilibrio, nato nel dopoguerra, si è frantumato sotto la spinta della globalizzazione e delle innovazioni informatiche e telematiche che hanno aperto la strada alla ‘disintermediazione’, cioè alla sostituzione del lavoro dell’uomo con quello delle macchine, e al superamento del sindacato con la ‘democrazia diretta’. Il problema è che non è ancora emerso un nuovo equilibrio. Il nostro compito, oggi, è quello di individuare una nuova stella polare, e siamo certi che il cuore delle trasformazioni si manifesti nel lavoro, nei suoi cambiamenti concreti e nei suoi significati”. Proprio in questo ambito si colloca la riflessione del segretario generale uscente sul lavoro e sul sindacato: come ripensare il lavoro e come reinterpretare il ruolo del sindacato all’interno di questa grande trasformazione? “La sfida – ha detto Lorenzon – consiste soprattutto nel fatto che il sindacato trova la sua ragione di essere nella capacità di mettere assieme, di essere luogo di incontro e di prossimità fisica, dove la crescita di ciascuno è favorita dallo scambio e dal sostegno reciproco. A partire dalle relazioni nel lavoro, al quale deve ridare senso e dignità: ricordiamo che fare sindacato significa fare giustizia assieme”.
“Nell’attuale periodo di transizione ci vengono posti serissimi problemi di salvaguardia dei posti di lavoro – ha aggiunto Lorenzon -. Oggi il termine ‘precarietà’ è diventata sinonimo di ‘lavoro’. Il lavoro e i lavoratori si sono divisi in due parti molto nette: da una parte una piccola minoranza che detiene i saperi, i poteri e i denari, dall’altra una crescente maggioranza di lavoratori in conflitto tra loro per ottenere occasioni di lavoro, per lo più mal pagate, insicure, precarie”.

La Cisl Belluno Treviso, per affrontare la grande trasformazione, ha scelto la strada dell’innovazione contrattuale e organizzativa, ponendosi all’avanguardia nello scenario nazionale. Per questo propone quattro ambiti in cui continuare l’impegno: contrattazione innovativa e partecipativa, welfare aziendale, contrattazione sociale, politiche attive.

A conclusione del secondo Congresso territoriale, il Consiglio generaledella Unione di Belluno Treviso ha eletto Cinzia Bonan, con  80 preferenze su un totale di 96 votanti, nuova Segretaria generale dell’Unione. Nella nuova segreteria a tre sono stati confermati Rudy Roffaré, eletto Segretario generale aggiunto, e Alfio Calvagna.

“Assieme a Roffarè, Calvagna e all’uscente Lorenzon, che ringrazio per l’importante lavoro svolto in questi anni e che ci affiancherà in questa fase di passaggio di consegne – ha affermato Bonan – continueremo a lavorare per avere un territorio sempre più in grado di rispondere ai bisogni reali della nostra comunità, valorizzando il contributo dei delegati, dando loro tutti gli strumenti necessari per essere sempre più vicini ai lavoratori: il sindacato conta fintanto e maggiormente nel momento in cui è più rappresentativo, per cui adotteremo strumenti innovativi per la promozione della partecipazione, che è stata una delle parole chiave di questo Congresso”. Fra i progetti già in cantiere, la creazione di una “officina” dedicata ai giovani, per promuovere partecipazione, cultura sindacale e sociale e fare formazione.

Maurizio Petriccioli, Segretario confederale della Cisl, ha concluso i lavori del congresso sottolineando la “necessità che la Cisl torni a promuovere la cultura, il dialogo, la formazione, l’aggiornamento: concordo con il concetto espresso da questo Congresso di rigenerare il sindacato, che dev’essere un sindacato di prossimità, dobbiamo tenere insieme il sindacato del fare e una Cisl capace di stare all’interno di una realtà complessa come quella di oggi”.

Per un resoconto completo dei lavori congressuali vista il sito www.cislbellunotreviso.it

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