“Lavoro e solidarietà. Una nuova prospettiva per la Calabria” infatti è stato lo slogan scelto per la due giorni congressuale i cui lavori hanno avuto inizio con la relazione del segretario generale Paolo Tramonti che è stato riconfermato alla guida dell’organizzazione per i prossimi quattro anni.
Ma diverse sono state le tematiche trattate ed analizzate nel corso del dibattito inisieme ad un bilancio sui risultati ottenuti in questi anni in tema di infrastrutture, trasporti, forestazione, agricoltura e poi sanità, sociale , welfare e turismo.
Alla presenza di autorità, dirigenti, delegati, iscritti e simpatizzanti, di Luigi Sbarra segretario generale Fai Cisl e della segretaria generale Cisl Annamaria Furlan che ha concluso i lavori, Tramonti si è soffermato sull’attuale situazione in cui versa l’Italia ed ancor più la regione con le sue grandi difficoltà occupazionali. “Lavoro e sviluppo debbono camminare all’unisono – ha detto – per una crescita armonica del territorio, poiché si alimentano a vicenda”, insieme ad una “centralità della persona che sia caratterizzata da dignità, etica, solidarietà, libertà e legalità”. E sul fronte occupazionale, il segretario ha ribadito la necessità “di un Piano Straordinario per il Lavoro e l’Occupazione che dovrà concentrarsi sulla creazione di settori di attività economica e nuove professionalità. Un Piano legato alle prospettive di rilancio economico e produttivo della regione anche tramite l’utilizzo di risorse comunitarie, nazionali e regionali”.
Per il Sud e per tutto il Paese pensiamo che le misure piu’ urgenti siano gli investimenti pubblici e privati e lo sblocco delle tante opere annunciate, finanziate e mai partite o interrotte” ha sottolineato dalla sua la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan concludendo i lavori del Congresso. “Per farlo ripartire dobbiamo dotare il Sud di infrastrutture, incentivando innovazione e ricerca e puntando – ha precisato Furlan – sulle tante qualita’ e le tante eccellenze presenti nel territorio. Ma bisogna farlo in modo serio, non soltanto con annunci in campagna elettorale, Bisogna farlo creando, invece, davvero crescita e sviluppo e quindi lavoro. Le opere pubbliche devono ripartire subito al Sud – ha concluso – perche’ sono finanziate e servono per creare lavoro e rendere appetibile per gli italiani e gli stranieri questo territorio importante per la nostra repubblica”.
Per approfondimenti vi invitiamo a visitare il sito della Cisl Calabria