CISL
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Ad affiancarla nei prossimi quattro anni Salvatore Castrignanò e Enzo Lezzi. Numerosi gli ospiti e gli interventi che hanno animato il dibattito della due giorni congressuale, tra questi anche quello della Segretaria organizzativa della Cisl nazionale, Giovanna Ventura.

Tra i temi affrontati: le grandi possibilità offerte dalla corretta spesa dei fondi comunitari, la sanità che assicuri il diritto a curarsi, formazione. Inoltre della necessità di far partire i cantieri dei Patti siglati in Puglia, l’economia ambientale, il sistema industriale e l’Industry 4.0.
“Dal Congresso – ha commentato appena eletta Daniela Fumarola – è emersa l’esigenza di dare delle risposte concrete alle persone che rappresentiamo che non sono solo soltanto legate alle dinamiche del lavoro ma riguardano anche la protezione sociale, una sanità appropriata, territori vivibili quindi sicurezza. La Segretaria si è inoltre soffermata sul tema occupazione, quale priorità per la regione. E a tale proposito ha sottolineato la necessità di “un impegno comune  per mettere in campo tutti gli strumenti necessari nei comparti che iniziano a vedere la luce in questo lunghissimo periodo di post crisi – l’agricoltura e il turismo in particolare –, e in quelli che ancora faticano a risalire la china. La Puglia che vogliamo – ha spiegato Fumarola – è quella della dignità delle persone che attraverso un lavoro possano realizzare i loro sogni e le loro aspettative e per fare ciò bisogna agire, programmare e mettere in pratica. Non decidere o, peggio, rimandare allontana la messa a sistema di energie e idee utili alle soluzioni dei problemi che attanagliano i lavoratori pugliesi”. 

Nel suo intervento conclusivo la Segretaria confederale, Giovanna Ventura, ha osservato innanzitutto che “i congressi sindacali sono grandi momenti di democrazia, di partecipazione e di dibattito approfondito delle problematiche delle persone e del loro lavoro”. E ha poi rimarcato quanto “il Mezzogiorno sia una risorsa straordinaria e vitale per l’Italia. Ma quanto, senza il Mezzogiorno, il Paese non possa ripartire: settori come il turismo, le risorse paesaggistiche, gastronomiche e naturali, ma anche il manifatturiero, sono gli elementi alla base dello sviluppo delle regioni meridionali così come l’utilizzo dei fondi europei che devono servire a sostenere la realizzazione di progetti mirati e a creare ‘sistema’ e nuovi posti di lavoro. Serve la capacità di progettazione e di realizzazione del progetto. L’uno va di pari passo con l’altro”.  
“Ma, affinché tutto questo sia possibile, affinché il Mezzogiorno utilizzi le sue risorse, – ha detto Ventura – e’ necessaria  una premessa da cui dobbiamo partire e di cui il Paese deve essere consapevole. Ovvero che senza porti, aeroporti, strade e autostrade, e cioè senza quelle infrastrutture di cui si parla da decenni, le potenzialità del Mezzogiorno rimarranno sulla carta. Risorse territoriali, finanziamenti europei e infrastrutture devono andare di pari passo. Se non riusciremo a fare di questi elementi un ‘sistema di reti’  il Sud non potrà aiutare il Paese a far decollare la ripresa”.
 
Il resoconto completo dei lavori congressuali su www.cislpugliabasilicata.it e sull’account Twitter 

 

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