CISL
CISL

 

Giovani, lavoro e necessità di non abbandonare indietro, da soli, quanti sono stati colpiti dalla crisi, a cominciare dalla Toscana costiera, sono stati i punti su cui Cerza ha più insistito.“Il Congresso regionale –ha spiegato nella sua relazione – chiude un processo democratico importante, con centinaia di assemblee che hanno consentito di rinnovare il nostro sindacato ed i suoi organismi attraverso il voto dei nostri iscritti. Da oggi si riparte, di gran lena, nel lavoro di sempre, al servizio delle persone. La Cisl Toscana deve essere pronta a tutelare quelli che lavorano, ma altrettanto brava a includere quelli che sono fuori, costruendo per loro e con loro una prospettiva di lavoro, a cominciare dai giovani”. 
“Il sindacato sia ospedale da campo nel mondo del lavoro” ha poi aggiunto richiamandosi alle parole di Papa Francesco che chiede alla Chiesa di essere ‘ospedale da campo’ per i fedeli. “Di fronte ad un mondo del lavoro cambiato – ha detto- dobbiamo costruire modi nuovi di fare sindacato, senza dimenticarne le ragioni costitutive: la difesa, tutela e rappresentanza delle persone in quella fondamentale attività umana che è il lavoro”.

E in una regione dove ancora l’occupazione non è ripartita  “la Cisl – ha sottolineato Cerza -vuole riportare il lavoro al centro dell’attenzione di tutti ed in tutte le sue sfaccettature. Il lavoro per noi — ha proseguito il Segretario generale – deve essere quello sancito nella Costituzione: un diritto che è determinante per essere pienamente cittadini e su cui costruire il proprio progetto di vita e l’intera società. Senza questo la Toscana non avrà futuro e sarà sempre più dominata, com’è successo negli ultimi anni, dall’egoismo e dalla rendita, tra la povertà di tanti e la ricchezza di pochi”. 

Ma per far ripartire la regione, secondo Cerza  servono anche infrastrutture, occorre alleggerire la burocrazia e puntare su un patto della ‘Toscana del fare’. Sollecita poi l’impegno a sviluppare il welfare integrativo o mutualistico rilanciando la proposta di un fondo regionale destinato alle prestazioni extra livelli essenziali di assistenza, coinvolgendo il privato e privato sociale. 

Per un resoconto più approfondito consulta anche il sito della Cisl Toscana

 

Allegati a questo articolo

Condividi