“L’esito di queste elezioni mi emoziona – ha commentato a caldo Dondeynaz – so che le sfide che ci attendono sono molte e tutte molto importanti. Lavorerò, lavoreremo per una Cisl nuova, ancora più moderna e tecnologica ma soprattutto sempre più vicina ai lavoratori e alle loro istanze”.  Al centro della relazione del segretario regionale il tema dell’occupazione sul cui rilancio e per far fronte alla grave crisi che attanaglia la regione, propone un ‘progetto Valle d’Aosta’, un vero e proprio nuovo piano di politica industriale. Il Segretario regionale propone inoltre il mantenimento degli stanziamenti sugli ammortizzatori sociali e a sostegno del “reddito degli individui, delle famiglie e dei pensionati”; la necessità di “ripensare ad un modello progettuale del settore agricolo”; una maggiore tutela della scuola pubblica e un “piano di sviluppo edilizio eco-sostenibile”. Particolare attenzione inoltre al tema socio-sanitario: “la spesa sanitaria e del welfare è incomprimibile,  – ha ricordato – su questi argomenti non sono più possibili grandi risparmi”. In un passaggio della sua relazione Dondeynaz si è anche soffermato sulla grave situazione occupazionale ed economica del Casinò de la Vallée: “Vedo una triste similitudine  – ha detto – con la vicenda referendum dei lavoratori Alitalia. Nel caso il piano industriale che si attende con trepidazione – si è chiesto Dondeynaz, riferendosi alla casa da gioco – contenesse gli stessi elementi proposti ai lavoratori Alitalia, e cioè una riduzione economica per evitare i licenziamenti, che esito avrebbe il referendum? Mi auguro prevalga il buon senso”.

Sul tema dell’occupazione si è espressa anche la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan ricordando come la disoccupazione giovanile abbia raggiunto “anche territori che finora non ne avevano mai risentito. Nelle zone di montagna il comparto industriale è quello che soffre maggiormente,  – ha detto – oltre al mondo agropastorale e all’edilizia.  “Lavoro e strategia per crescere in termini occupazionali è la prima cosa che ci interessa” ha sottolineato ricordando come il tema dello sviluppo e di come rilanciare con forza l’economia locale restino le questioni prioritarie su cui concentrare l’impegno dell’organizzazione. L’impegno per una regione dalle molteplici problematiche ma anche dalle grandi opportunità – ha detto ricordando ad esempio che “la presenza del Casino di Saint-Vincent in Valle d’Aosta è una risorsa che va tutelata”. Lavoro e strategia, – dunque – ma anche infrastrutture, innovazione, ricerca e formazione per crescere in termini occupazionali, sono “i fondamentali per far ripartire processi di sviluppo economico e occupazionale. Peccato – ha concluso – che questi quattro pilastri siano i settori regolarmente più tagliati e bistrattati dalle leggi Finanziarie degli ultimi anni”.

Per un resoconto più approfondito consulta anche il sito della Cisl VdA

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