In Segreteria lo affiancheranno: Davide Guarini, Rosetta Raso, Vincenzo Dell’Orefice e Mirco Ceotto. Presente ai lavori congressuali anche la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan. Sviluppando la sua relazione sui temi che toccano il mondo produttivo del ‘Terziario’ Il Segretario Pierangelo Raineri ha dichiarato che “il settore del terziario rappresenta il 70% dell’occupazione italiana come accade già da tempo in altri Paesi europei. Una realtà in continua espansione in cui la contrattazione e le politiche sindacali dovranno assumere una dimensione globale e non più solo particolare se vorremo essere al passo con i tempi. In linea con quanto sostenuto dalla Cisl riteniamo che la crescita e l’inclusione sociale vanno attivate concretamente, in quanto obiettivi su cui determinare nuove politiche di sviluppo socio-economico. Gli effetti della crisi – ha continuato Pierangelo Raineri – ancora pesano su buona parte delle aziende del terziario e della distribuzione organizzata ma questa situazione non deve impedire di definire con certezza il percorso contrattuale”. “La contrattazione – ha concluso Raineri – dovrà accompagnare i processi di sviluppo e dovrà essere capace di affrontare le sfide dell’innovazione tecnologica e dell’invecchiamento demografico, e di tutelare le nuove forme occupazionali accanto al un rinnovamento del welfare”. Per la Segretaria, Annamaria Furlan ” è stato straordinario il lavoro fatto dalla Fisascat, questa importante categoria della Cisl, nonostante la grave crisi economica e dei consumi. Ogni delegato sindacale ha dato il meglio di sé, ha continuato la Furlan, sapendo rappresentare le ansie ed i bisogni di tanti lavoratori del settore del commercio e del terziario. Ma ora dobbiamo fare un passo avanti, farci carico della persona, interpretare i bisogni di ogni lavoratore che varca le porte del sindacato per i propri bisogni che dieci anni di crisi hanno accentuato”. Continuando sui temi della crisi e sulle risposte per il suo superamento per Annamaria Furlan “dobbiamo contrastare la parcellizzazione del lavoro, dei contratti e delle modalità del lavoro che portano alla solitudine che altre crisi non hanno conosciuto” e riferendosi al Presidente di Confindustria, Vincenzo Boccia, la Segretaria ha affermato che “ora dobbiamo fare un accordo sul nuovo modello contrattuale ed innovare le relazioni industriali del nostro paese. Dobbiamo caratterizzare la contrattazione di secondo livello, ha proseguito e concluso – per gestire i necessari cambiamenti, in particolare i processi formativi, in modo da accompagnare i lavoratori anche da un lavoro all’altro e lo abbiamo già fatto bene con Confcommercio nei mesi scorsi”.
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