CISL
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“Con più trasporto verso il futuro” lo slogan dell’appuntamento cui si è giunti dopo un percorso iniziato il 13 dicembre nei posti di lavoro, nei territori e nelle regioni che ha coinvolto decine di migliaia di lavoratrici e lavoratori.
Un parterre di rilievo quello del Congresso a cui ha partecipato anche la Segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan.

“È stato un bellissimo Congresso, democratico e partecipato. La Fit è coesa” ha sottolineato Antonio Piras nel suo intervento tracciando le lineee guida per l’impegno futuro dell’organizzazione: “L’occupazione e la lotta alle disuguaglianze restano gli obiettivi principali del sindacato” ha detto. Ed alla luce dei dati sul pil la cui crescita è ancora insufficiente, Piras ha sottolineato come la crescita del paese passi necessariamente da un’ Europa più forte e da investimenti mirati, a partire dal settore strategico dei trasporti. Nel fare poi un bilancio dei passati quattro anni, il Segretario Fit ha posto l’accento su quello che è stato l’impegno della federazione per gli iscritti ed i lavoratori ricordando anche i numerosi rinnovi dei contratti collettivi nazionali e contratti aziendali ma non solo: “Basta ricordare – ha detto – il raggiungimento delle intese che hanno previsto l’adesione collettiva ai fondi di previdenza complementare che troviamo puntualmente nei contratti nazionali recentemente sottoscritti. Conquiste significative che stimolano la nostra riflessione  – ha osservato – a meglio definire i meccanismi di accorpamento degli stessi fondi per rendere più elevata e sicura la loro redditività”.  Ha poi parlato della situazione dei fondi del settore ed illustrandone il buono stato di salute ha detto come “da un lato i fondi, grazie anche ad un aggiornamento delle norme” debbano “poter investire di più nell’economia reale italiana, sempre tutelando il denaro degli iscritti”. 

“Il Congresso è un momento democratico, di condivisione di idee, che dà senso a tutto quello che facciamo” ha esordito  la Segretaria generale della Cisl Annamaria Furlan intervenuta a tutto tondo sui principali nodi del momento con un  occhio attento a lavoro e contrattazione.”I nazionalismi ed i populismi sono nemici del mondo del lavoro. È la contrattazione che porta risultati positivi sia nelle aziende pubbliche che in quelle private. La Cisl darà battaglia in tutti i settori” ha detto  intervenendo anche sulla delicata vertenza Alitalia. “La vicenda è stata la cartina di tornasole del populismo interno ed esterno all’impresa” ha commentato osservando come “nonostante la pre-intesa sindacale siglata e l’impegno dell’azienda e del Governo a ridurre gli esuberi” la vertenza sia stata gestita dimostrando poca competenza ed irresponsabilità. “L”esito del referendum  – ha detto – è stato il commissariamento di Alitalia, frutto di questo populismo disfattista, con un processo mediatico che è stato fatto per alcuni giorni nei confronti del sindacato. Ma dopo tre giorni gli opinionisti ed i populisti sono spariti mentre noi stiamo sempre sul pezzo, siamo ogni giorno con i lavoratori e ci confronteremo con i commissari e con il Governo sapendo – ha concluso la leader della Cisl – che non è detto che una azienda commissariata venga svenduta o fatta a pezzetti ma anzi può essere rilanciata nei mercati”.

Per approfondimenti  consulta il sito web della Fit Cisl

 

 

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