Al termine di un lungo e complesso negoziato, i sindacati di categoria Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltrasporti e le associazioni datoriali CNA imprese di Pulizia, Confartigianato Imprese di Pulizia, Casartigiani e Claai hanno siglato, a undici mesi dalla scadenza, l’ipotesi di accordo per il rinnovo del Contratto Nazionale applicato ai dipendenti dalle imprese artigiane esercenti servizi di pulizia, disinfezione, disinfestazione, derattizzazione e sanificazione. Un riconoscimento importante per le oltre 85.000 lavoratrici e lavoratori del comparto.
Tra i punti salienti del rinnovo, in vigore dal 1° gennaio 2025 al 31 dicembre 2028, l’aumento salariale di 215 euro a regime per il V livello, da riparametrare per gi altri livelli, pari ad un aumento sui minimi tabellari del 17%. L’incremento economico così definito sviluppa, per il livello preso a riferimento, una massa salariale complessiva pari a 4.310 euro entro la data di vigenza del contratto, prevedendo il pieno recupero inflattivo per il periodo 2022-2024 e il superamento del previsionale Ipca per il periodo 2025-2028. Prevista l’erogazione di un importo pari a 104 euro a titolo di una tantum per carenza contrattuale relativa al periodo 1° gennaio – 31 dicembre 2025.
Previsti l’incremento al 25% della maggiorazione per il lavoro supplementare, l’introduzione degli scatti di anzianità per gli apprendisti e la costituzione di un gruppo di lavoro per l’aggiornamento delle indennità.
È stata inoltre definita l’integrazione al 70%, per ulteriori 90 giorni di congedo, dell’indennità per le donne vittime di violenza.
“Nonostante il confronto sia stato lungo e complesso – dichiarano le tre organizzazioni sindacali – siamo riusciti, con senso di dovere e responsabilità, ad arrivare a un rinnovo che, oltre a confermare il valore del contratto nazionale, riconosce alle lavoratrici e ai lavoratori importanti miglioramenti normativi e salariali”.


