‘alle cui istanze dare voce e rappresentanza’, queste alcune delle priorità

per il rilancio del Paese e piu’ specificatamente del territorio,

al centro della due giorni congressuale dell’Unione territoriale della Cisl Irpinia Sannio che si è tenuta il 20 ed il 21 Marzo presso l’Hotel de la Ville ad Avellino.

Numerosi i rappresentanti delle istituzione e della società civile che hanno partecipato all’assise insieme ai circa 250 delegati che a conclusione dei lavori hanno rieletto a pieni voti Segretario generale dell’organizzazione, Mario Melchionna. Ad affiancarlo nella segreteria Antonio Compare e Daniela Cuccinielo. Condiviso in pieno il progetto di unificare le aree interne della Campania, e rafforzato l’impegno a risolvere i problemi della gente e creare lavoro, per ‘un’economia forte al servizio delle persone’. “Dobbiamo voltare pagina ha detto a caldo il segretario generale ringraziando tutti per aver creduto nel suo progetto. “Ora lo faremo insieme” ha aggiunto. “Andiamo avanti perché abbiamo la forza di tanti iscritti e di numerosi cittadini che condividono proposte e idee”.

Tra i temi attorno ai quali si è sviluppato il dibattito, in primo piano da un lato quelli più attinenti alle problematiche del territorio, quali le vertenze ancora aperte, le infrastrutture, la gestione dell’acqua, dall’altro anche uno sguardo all’interno dell’organizzazione, ed al ruolo del Sindacato “come attore sociale” in continuità con ‘i valori storici della Cisl.
Nell’indicare il percorso per costruire un sindacato che sappia parlare ai lavoratori “occorre sinergia” ha detto dunque Melchionna intervistato da orticalab.it– perché “puoi intercettare le persone solo se riesci ad avere risposte dalle controparti: sia datoriali, se si tratta del privato, che istituzioni, se si tratta del pubblico. Se ti confronti con una Regione che promette e non mantiene, con un governo che annuncia e non realizza, è chiaro che non riesci ad intercettare le persone. Ma non perché non ci sia fiducia nel sindacato, bensì perché a mancare sono le risposte che ci si aspetterebbe al proprio problema. Per questo, sostengo che bisogna sempre mettere insieme tutti gli attori sociali. Sono convintissimo che la concertazione dia risultati, non c’è altra strada che quella della sinergia” ha ribadito  ìricordando che “il sindacalista del futuro è quello che viene dal mondo del lavoro. Ci sono classi dirigenti in uscita e nuove leve su cui bisogna puntare, attraverso la formazione. Scommettendo su di loro hai un legame vero con il territorio e con i luoghi di lavoro” ha concluso. 

Il resoconto completo dei lavori congressuali su www.cislirpiniasannio.it  

 

 

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