La affiancano in Segreteria Mirco Scaccabarozzi e Mario Todeschini.
Nel suo intervento, tra i tanti temi affrontati, per quanto riguarda il percorso di fusione dei territori, Rita Pavan ha affermato che “si sono superate molte delle resistenze e contrarietà iniziali. Inutili sarebbero i trionfalismi, poiché la strada per sentirsi un unico territorio non è conclusa, ma è a buon punto”. Il calo degli occupati, nel territorio brianzolo, il leggero aumento nella Provincia di Lecco, la concreta minaccia che una grande azienda come la K-Flex di Roncello voglia delocalizzare in Polonia, delinea un contesto complicato di crisi in cui “la nuova Cisl Monza Brianza Lecco ha dovuto affrontare queste sfide superando i localismi”. “Nella Cisl – ha puntualizzato Pavan – si sente forse ancora troppo spesso, utilizzare il “noi e il “voi”, ma il fenomeno è in diminuzione. Ci sono categorie che hanno fatto delle fusioni un punto di forza, un valore aggiunto, altre meno. Altre dicono di sì, ma nella formazione dei gruppi dirigenti pensano ancora nel vecchio modo. Insomma, come è ovvio, è un work in progress”. Pavan ha evidenziato che, come Unione territoriale, “abbiamo promosso alcune nuove iniziative che vorremmo far diventare permanenti, quali i “Venerdì della Cisl”. Tentiamo, nel limite delle risorse disponibili, di investire sulla prima linea, i servizi, l’accoglienza, le attività dei dipartimenti, anche se ci sono ancora ampie aree di miglioramento. Da febbraio 2016, funziona lo sportello lavoro a Monza a Lecco, lo Ial ha iniziato recentemente a operare anche a Monza, oltre che a Lecco. Stiamo inaugurando un tentativo di conoscenza e coordinamento tra tutte le lavoratrici e lavoratori dei servizi. Abbiamo inaugurato progetti di sinergia con alcune Categorie, all’Ufficio vertenze e nei dipartimenti mercato del lavoro e organizzativo”. Infine Pavan è intervenuto in particolare sul tema dei giovani, lamentando “il limite di una loro scarsa presenza nei vari livelli dell’organizzazione ad eccezione di alcuni Servizi Cisl. L’impegno che la Segretaria assume è quello di realizzare il progetto ‘Giovani in Cisl’, caratterizzato dalle esperienze di alternanza scuola lavoro, stage e tirocini nelle nostre sedi: un modo concreto per avvicinare i giovani al sindacato e contribuire alla formazione degli stessi. Con tutti i nostri limiti, come segreteria Cisl, cerchiamo di essere coesi e di mirare ai risultati”.
Al Congresso è intervenuto anche Ugo Duci, Segretario Generale della Cisl Lombardia: “Un’organizzazione sindacale che guarda al futuro non può non essere attento a un mondo che cambia che fa della precarietà il suo elemento caratteristico. In questo contesto, dobbiamo difendere le persone, soprattutto le più deboli, in ogni fase della loro vita. Il sindacato non può più guardare alla sola tutela dei lavoratori. In un mondo nel quale la tradizionale organizzazione produttiva sta trasformando il lavoro e riducendo l’occupazione, il sindacato deve sapere fare un balzo in avanti, diventando una struttura in grado di rappresentare la persona in quanto tale”.
A conclusione dei lavori congressuali, è intervenuto il Segretario confederale, Gigi Petteni secondo cui “in un periodo in cui i corpi intermedi sono stati messi al margine, la Cisl ha scelto di continuare a fare il sindacato. Il fatto che, nel periodo più duro della delegittimazione, abbiamo presentato una piattaforma sulla previdenza e una sul modello contrattuale, è stato il miglior segno del nostro impegno tutto incentrato sul fare sindacato”. Secondo il Segretario confederale, il lavoro deve continuare ad essere al centro dell’azione della Cisl e quando – ha continuato – “qualcuno dice che il lavoro è reddito e, se non c’è il lavoro, le istituzioni devono assicurare un reddito, noi diciamo che non vogliamo assistenza perché pensiamo che vogliamo un futuro con il lavoro. Il lavoro è una dimensione fondamentale delle nostre politiche. La nostra attenzione è quindi rivolta a promuovere il lavoro, valorizzando la persona”. “Il nostro sindacato – ha concluso Petteni – ha messo in campo quegli strumenti necessari per rilanciare la sua azione dopo i problemi interni vissuti negli scorsi anni. È stato inoltre in grado di delineare una linea (incentrata sulla contrattazione e sul mutualismo) che ci permette di guardare oltre alla concertazione. Credo che la Cisl ora sia pronta a guardare con fiducia al futuro e alle sfide che ci porrà”.
Per un resoconto completo consultare anche il sito web della Cisl Monza Brianza Lecco