E’ quanto ha descritto nella sua relazione di apertura del X Congresso territoriale, Federica Tilocca, segretaria uscente della Cisl di Oristano. Tilocca ha attribuito la crisi del territorio anche “all’incapacità delle istituzioni e del sistema politico di mettere a punto un’idea progettuale per l’Oristanese”. Eppure la Sardegna ha molte potenzialità: le coste, il sistema beni culturali e ambientali, siti archeologici, l’agroindustria, recupero edilizio dei centri storici e delle periferie urbane che, purtroppo, “senza un’azione forte da parte degli attori territoriali la crescita dell’oristanese resterà un’utopia”.

Ai lavori congressuali, presieduti dal segretario generale regionale Ignazio Ganga, ha partecipato anche la Segretaria confederale Giovanna Ventura che ha sottolineato come “i temi che si sono discussi nel Congresso di Oristano e in linea generale che si discutono a livello territoriale hanno una declinazione al livello nazionale”. C’è un legame diretto e un comune interesse tra questi due livelli che la Cisl ha ben chiaro: “Per la Sardegna, inoltre – ha detto Ventura – ci vuole una specifica attenzione e, nel caso del territorio di Oristano, così come affermato nella relazione di Tilocca, bisogna puntare sulle specifiche opportunità di sviluppo che esso offre. A partire dal settore agroalimentare e dal turismo e senza dimenticare l’esigenza di sostenere lo sviluppo delle infrastrutture. Sono temi importanti a livello locale ma anche a livello nazionale. C’è un legame diretto tra i due livelli ed è per questo che la politica deve essere in grado di porsi come attore in grado di costruire un patto per lo sviluppo di tutto il Paese creando lavoro e benessere sociale”. 

Al termine del X Congresso, con la partecipazione di 64 delegati in rappresentanza di quasi 15 mila iscritti, è stato eletto Alessandro Perdisci quale nuovo segretario generale della Cisl territoriale di Oristano. Nella segreteria territoriale sono stati eletti anche Elena Aroffu  e Salvatore Usai.

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