Questa mattina, la FIM-CISL nazionale, guidata dal Segretario Generale Ferdinando Uliano, insieme alla FIM Lombardia con il Segretario generale Mirko Dolzatelli, ha preso parte a Brescia alle esequie di Franco Castrezzati, storico dirigente sindacale della FIM e successivamente della CISL bresciana, scomparso alla soglia dei 100 anni.
La sua voce ferma e decisa resterà per sempre legata a quella mattina del 28 maggio 1974, allo scoppio tremendo che fece strage fra i manifestanti che gremivano Piazza della Loggia, e al boato che soffocò le sue parole, mentre metteva in guardia dalla preoccupante rinascita di un neofascismo aggressivo.
«Franco – commenta il Segretario generale Ferdinando Uliano – è stato un esempio, una stella polare per decine di sindacalisti. Ha rappresentato uno dei massimi leader dei metalmeccanici nelle lotte operaie del dopoguerra e nell’“autunno caldo”. Partigiano, lottò nella Resistenza e per la liberazione dal fascismo. Per questo, quando quella mattina del maggio ’74 metteva in guardia contro gli “ideali nefasti” della Repubblica di Salò, che Almirante stava rilanciando con il Movimento Sociale Italiano, sapeva bene di cosa parlava».
Un uomo che resterà nella storia del Paese e del nostro sindacato. Un esempio da seguire, anche in tempi come quelli che stiamo vivendo, dove la lezione di quegli anni bui sembra essere dimenticata.
Una vita al servizio della libertà.