CISL
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Bizzotto, nel suo intervento, ha voluto evidenziare l’aspetto delle problematiche a livello locale, risultanti di instabilità più grandi.

“Assistiamo alla difficoltà, a volte l’incapacità, del sistema politico di rispondere sul piano locale agli effetti di una crisi iniziata fuori dall’Europa – ha detto Bizzotto – che genera sfiducia nei cittadini che si sentono privi di una Governance Politica in grado di tutelarli e di difenderli. Il Sindacato è rimasto l’unico punto di riferimento, un luogo per essere ascoltati, dove chiedere aiuto a fronte di precarie condizioni di vita”. Lo slogan del congresso: un impegno a voler e saper rappresentare nel cambiamento gli interessi ed i bisogni di lavoratori e pensionati nostri iscritti, dei cittadini. Il lavoro resta per ogni persona l’opportunità di affermare una propria identità, una propria personalità, familiare e sociale. Serve lavoro, con investimenti, con politiche industriali, aumentando la competitività e produttività delle aziende, aumentando i consumi riducendo la pressione fiscale sui redditi dei lavoratori e dei pensionati. A fronte della trasformazione in corso della produzione industriale e dei servizi sono necessarie: – Politiche per il lavoro – Formazione continua – Alternanza scuola-lavoro – Politiche per l’occupazione giovanile. Con questo Congresso l’avvio di un preciso impegno sul tema dei giovani ad iniziare da una ricerca che fotografi l’attuale situazione e condizione degli under 30 nel territorio metropolitano di Venezia e che ci aiuti su come e a chi rivolgere in nostro prossimo impegno sindacale. La crisi si abbatte sulla Comunità e si perdono diritti sociali, aumentano le disuguaglianze, aumenta la fragilità delle persone a partire dagli anziani. Vogliamo discutere con i 44 Sindaci della Città Metropolitana su servizi pubblici, prezzi e tariffe, su politiche fiscali e lotta all’evasione fiscale e lavoro nero, assistenza socio-sanitaria, politiche abitative. Con la Città Metropolitana di Venezia vogliamo discutere di lavoro nel territorio con il rilancio dello sviluppo a partire da Porto Marghera e per tutte le altre opportunità produttive ed occupazionali che potrebbero nascere. Si rende necessario un coordinamento di tutte le iniziative sul lavoro, una cabina di regia per rendere più efficaci ed efficienti le necessarie scelte politiche che saranno adottate. E’ urgente una convocazione degli Stati Generali della Città Metropolitana di Venezia dove gli attori economici e sociali concordino su un comune progetto di sviluppo. Individuate e condivise le priorità, stringere un Patto per il Lavoro e la Comunità che ci permetta di confrontarci unitariamente con l’interlocuzione politica ed Istituzionale. Importante inoltre, sottolineare la problematica voucher. Abolire i buoni lavoro è stata una scelta sbagliata, così come è stato sbagliato non ascoltarci quando da tempo chiedavamo di ritornare all’idea originaria, rivolta al lavoro accessorio per far emergere il lavoro nero e sommerso. La politica non riesce né capire e né a rappresentare i cambiamenti, un governo miope che preferisce evitare uno scontro nel Paese perché a suo dire “questo non è il momento adatto”; ma allora: a quando il coraggio per le necessarie riforme? Ill Segretario Confederale Giuseppe Farina ha aggiunto che il titolo del 3° Congresso della Cisl di Venezia è quanto mai centrato ed attuale in quanto si riferisce alla necessità per il sindacato di rappresentare il cambiamento, tenendo conto delle modifiche del lavoro e della società, orientandosi sempre più alle istanze dei lavoratori ed individuando nel territorio e nei luoghi di lavoro, per il tramite dei delegati, il centro dei propri interessi e del proprio operato.

 

Per maggiori informazioni: http://www.cislveneto.it/Notizie/Venezia.-Confermato-Bizzotto-entra-in-segretaria-Gaggio

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