A”bbiamo fatto un’analisi del voto, abbiamo fatto sondaggi nei posti di lavoro tra gli iscritti al sindacato per capire l’andamento delle ultime votazioni: circa un terzo dei nostri membri, iscritti al sindacato, coloro che sono più sensibili alle proposte del sindacato, alla necessità delle tutele dei diritti, nell’ultimo anno e mezzo ha votato per i partiti sovranisti in tutta Europa. Un altro quarto non è andato a votare. Cio’ significa che almeno la metà della nostra platea di rappresentatività ci sfugge in termini di valori e in termini di proposta politica. Cosa significa questo? Abbiamo cercato di capire, con i nostri affiliati, perché i lavoratori hanno votato per i partiti sovranisti o non vanno più a votare. La risposta su immigrazione, sicurezza e difesa è solo la superficie della spiegazione di questi fenomeni. Più a fondo emerge il disagio sociale, la disoccupazione, il fatto che la globalizzazione e la crisi hanno colpito soprattutto le comunità più periferiche. Non c’è più accesso alla casa, alla sanità, all’assistenza sociale, ai benefici per i disoccupati, non c’è la speranza di una pensione decente”.
http://youtu.be/82sfP6Oe_lw “Il sindacato -ha concluso Visentini- ha dimostrato di essere in grado di gestire il cambiamento, di promuovere iniziative e proposte, di sostenere la mobilitazione se necessario, di venire a Bruxelles ad Aprile. La nostra presenza è percepibile, le nostre proposte sono ascoltate perché serie e costruttive . Su questo continueremo a lavorare insieme, riusciremo a sostenerci a vicenda. Nella difficile situazione Italiana, la Ces sarà sempre a vostro fianco. Questa è la nostra battaglia, sono convinto che la condivisione dei valori e delle proposte, della battaglia ci permetteranno di avere successo”.