Matera, 30 giugno, 2015 – “Non si porta l’Italia fuori dalla crisi facendo da soli”: Così Annamaria Furlan, segretario generale della Cisl, ieri a Matera per un convegno organizzato dal sindacato territoriale sui problemi e sui punti di forza della Basilicata. “Lla prima responsabilita’ che ha un governo – ha sottolineato Furlan – e’ quella di creare le condizioni di coesione sociale dentro il Paese. I momenti che abbiamo attraversato, ma anche l’uscita dalla crisi che e’ tutta da realizzare, implicano che le persone devono sentirsi partecipi del cambiamento. E questo si fa facendo le cose assieme”. La leader della Cisl ha ribadito pertanto la necessità di arrivare ad un “grande patto sociale, tra governi a qualsiasi livello e chi rappresenta il lavoro”. Ma per Furlan anche il sindacato deve fare la sua parte “innanzitutto cambiando il modello contrattuale, centrando meglio la produttivita’. Ce n’e’ tanto bisogno, come sistema Paese, e quindi come contrattazione si puo’ fare veramente molto. Ma c’e’ una regia – ha ribadito – che il governo deve tenere, coinvolgendo le parti sociali, che serve ad individuare le priorita’ e quelli che devono essere investimenti necessari, per il sud, visto che siamo a Matera, innanzitutto le infrastrutture”.
E nel commentare i dati resi noti da Unioncamere sulle previsioni di assunzione nel settore privato tra aprile e giugno 2015: “Ogni volta che ci sono assunzioni nel nostro Paese, soprattutto con un numero di tutto rispetto come quello visto negli ultimi mesi, la notizia è positiva” ha detto osservando come cio’ sia certamente “merito delle misure dei contratti, delle assunzioni a tempo indeterminato realizzate dalla Finanziaria. La decontribuzione di circa ottomila euro all’anno è assolutamente importante per ogni impresa ed è la prima volta in assoluto nel nostro Paese che costa meno assumere a tempo indeterminato che a tempo determinato. Proprio per questo – ha sottolineato Furlan – riteniamo assolutamente indispensabile che la prossima Finanziaria preveda e continui a prevedere questi sgravi alle imprese che assumono con contratto a tempo indeterminato”.
Qiìuanto alla riforma della scuola, per il segretario generale della Cisl, Annamaria Furlan, “il governo ha sbagliato. doveva assolutamente non solo confrontarsi, ma rendere partecipe chi lavora nella scuola. Invece, ha scelto di fare da solo, mettere addirittura la fiducia sulla legge Penso – ha concluso il segretario – che e’ un modo assolutamente sbagliato di gestire il nuovo e creare le condizioni di cambiamento”.