Roma, 23 luglio 2015- “L’ottimismo di Confindustria sulla ripresa economica ed occupazionale contrasta purtroppo con i tanti lavoratori ancora in cassa integrazione, con i dati dell’occupazione negativi soprattutto al Sud ed anche con le ripetute lamentele delle imprese sul calo degli ordini e della produzione industriale a causa della crisi”. Lo dichiara in una nota il Segretario Confederale della Cisl, Giuseppe Farina, responsabile del settore industria, commentando lo studio presentato oggi da Confindustria sulla situazione economica del paese. “Confindustria non dovrebbe limitarsi a rilevare e commentare i dati economici – continua Farina- ma convincere, invece, le imprese ad investire di più nelle loro aziende ed insieme al sindacato far capire al Governo che non basta ridurre le tasse per avviare una fase di sviluppo. Per fare crescere l’occupazione è infatti necessario che lo Stato investa di più e subito su programmi infrastrutturali e sul sostegno agli investimenti privati. Anziché farsi, in un certo senso, ‘sponsor’ del Governo sulle tasse, Confindustria dovrebbe anche occuparsi di rinnovare le regole della contrattazione ed i contratti nazionali, impegnandosi con il sindacato sulla crescita della produttività delle imprese e dei salari dei lavoratori”. “Questa infatti- conclude Farina- è oggi la condizione indispensabile per fare ripartire consumi e produzioni e fare crescere l’occupazione”. Ufficio Stampa Cisl-