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Welfare. Dl disabili, Bernava (Cisl): “Ci aspettiamo parere pienamente positivo di Camera e Senato”

Pubblicato il 5 Ago, 2015

Roma, 5 agosto 2015 – “Nella giornata di oggi il Capo 1 del Decreto Semplificazione attuativo del Jobs Act (Atto del Governo n. 176) riceverà, insieme agli altri ultimi decreti attuativi, i pareri delle Commissioni Lavoro di Camera e Senato. E’ un passaggio importante per il Decreto, che finalmente interviene per attuare pienamente la legge 68 del 1999 sul Diritto al lavoro delle persone con disabilità”. Lo dichiara in una nota il Segretario confederale della Cisl Maurizio Bernava.
“Le linee guida per il collocamento mirato, l’introduzione e il finanziamento degli accomodamenti ragionevoli previsti dalla Convenzione ONU, il disability management, l’incremento di importo e durata degli incentivi per le aziende che assumono con particolare riguardo alle disabilità psichiche e mentali, la chiarezza su alcuni ambiti di esonero che lasciavano spazi per eludere gli obblighi, la Banca dati con tutte le informazioni circa il lavoro delle persone disabili sono solamente alcuni degli interventi contenuti nel Decreto in discussione” sottolinea Bernava.
“Ambiti di intervento peraltro segnalati, ancor prima che il Decreto vedesse la luce, dallo stesso Osservatorio Nazionale sulla Condizione delle persone con disabilità – aggiunge – ribadiamo quindi, nell’importante giornata di oggi, il nostro invito ai Componenti delle Commissioni di formulare un parere pienamente positivo sull’atto. Le uniche perplessità che per la Cisl permangono riguardano quelle legate all’accesso alla Banca Dati del collocamento mirato da parte del partenariato sociale e alla creazione dell’istituto dell’assunzione diretta, che prevede la possibilità di accedere al Fondo Nazionale senza nessun contatto con i servizi competenti, troppo spesso confuso con la chiamata nominativa, che invece attua il principio della “persona giusta al posto giusto” e che per questo la stessa legge 68 riserva ad esempio ai disabili psichici e mentali”.
“Molto, anche per le persone disabili, si giocherà inoltre con la riforma del sistema dei servizi per il lavoro e le politiche attive: su quel versante – conclude il sindacalista – la scomparsa dei Comitati Tecnici ci preoccupa fortemente”. Ufficio Stampa Cisl

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