Roma, 18 settembre 2015 – “La riduzione del 41% delle ore di cassa integrazione autorizzate, che riguarda in buona parte il settore industria, e la riduzione delle domande di disoccupazione, sembrano confermare il trend di uscita dalla lunga fase negativa mercato del lavoro italiano. Ora però si tratta di consolidare questa nuova fase, accompagnando la positiva evoluzione dello scenario economico con misure che, da una parte, utilizzino i possibili margini di flessibilità da ottenere a livello Ue per liberare risorse a sostegno della crescita, dall’altra perseguano obiettivi di riduzione fiscale per lavoratori e pensionati, a partire dal ripristino della detassazione del premio di risultato”. Lo dichiara in una nota il Segretario Confederale della Cisl Gigi Petteni, commentando i dati Inps di oggi sulle ore di cig.
“Non va però dimenticato che questi lunghi anni di crisi – sottolinea- hanno creato centinaia di migliaia di disoccupati ai quali bisogna poter offrire tutele sia sul piano del sostegno al reddito che sul piano delle politiche attive. Vanno dunque messe a regime in tempi brevi la nuova organizzazione e le nuove norme introdotte dal decreto sulle politiche attive del lavoro appena approvato in attuazione del Jobs Act. Ma per fare questo servono maggiori risorse finanziarie, altrimenti la previsione di percorsi obbligatori di riqualificazione/ reinserimento per tutti coloro che sono in cerca di lavoro rischia di restare sulla carta. Così come vanno stanziate, con la prossima legge di stabilità, risorse sufficienti a tutelare i lavoratori delle piccole imprese fino a quando non funzioneranno i nuovi Fondi di solidarietà previsti dal decreto di riordino della cassa integrazione” ha concluso Petteni.