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Governo. Furlan, Renzi sbaglia a non dialogare con Cgil Cisl Uil

Pubblicato il 16 Nov, 2015

Riccione, 16 novembre 2015. Il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, “continua a sbagliare a non volersi confrontare con Cgil, Cisl e Uil”. Perché quello italiano è un “Sindacato che saconiugare protesta, ma soprattutto proposta”. Probabilmente i cittadini, il mondo che noi rappresentiamo, è molto più avanti nella consapevolezza di quanto sia indispensabile il dialogo sociale”. Lo ha detto la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, dal palco della Conferenza nazionale organizzativa programmatica che si è aperta oggi a Riccione.”Renzi ha proprio sbagliato a non dialogare con la Cisl, ne sono convintissima – ha ribadito Furlan- Per fare uscire il paese dalla crisi e creare condizioni migliori è indispensabile il contributo di tutte le parti sociali, quelli che rappresentano i lavoratori e le aziende.

Il premier, secondo Furlan “alle volte fa finta di non sentire il Sindacato” perché “gli è troppo difficile riconoscere che noi siamo in grado di
fare buone proposte”. Ma “alla fine qualcosa ogni tanto un po’ la cambia”.
La Segretaria Furlan, da Riccione, ha portato alcuni casi in cui l’esecutivo ha dato ascolto alle proposte del sindacato. “Due mesi fa in Parlamento abbiamo presentato una proposta di legge per cambiare il Fisco – ha spiegato -. Abbiamo detto ‘basta’ alle tasse sulla prima casa degli italiani, non le ville e i castelli. Dopo il primo svarione sulle case extra lusso ora stanno correggendo, vedo che nella Finanziaria questo c’è.
Hanno capito e recepito”. Poi “la nostra Organizzazione ha detto che la contrattazione di secondo livello deve essere detassata: pazienza se Renzi non dice ‘abbiamo accolto le proposte della Cisl’, l’importante che lo faccia”. Per fare uscire il Paese dalla crisi e creare condizioni migliori è indispensabile il contributo di tutte le parti sociali, quelli che rappresentano i lavoratori e le aziende.

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