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Contratti. Petteni: “Su lavoro, previdenza e fisco il Governo si confronterà con il sindacato”

Pubblicato il 24 Feb, 2016

Roma, 24 febbraio 2016- “E’ importante che oggi il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, ci abbia rassicurato, ribadendo che il Governo si confronterà con il sindacato sui temi del lavoro, della previdenza e del fisco, lasciando alle associazioni sindacali ed a quelle datoriali la questione della riforma dei contratti dove dobbiamo provare ad abbattare qualche steccato tra le parti”. Lo ha sottolineato il Segretario confederale della Cisl, Gigi Petteni, nel corso di un confronto con il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio, Tommaso Nannicini, che si è svolto negli studi della web tv della Cisl. ” La Cisl ha sostenuto con tutte le sue forze che bisognava ritornare ad avere un regime fiscale favorevole alla contrattazione di secondo livello. Il provvedimento del governo presente nella legge di stabilità e su cui ci auguriamo a breve ci sia il decreto attuativo in questo ci aiuta a fare la riforma contrattuale. Su questo punto il governo ci ha ascoltato. Così come rendere il welfare contrattuale e competitivo rispetto all’ azione unilaterale che poteva fare l’azienda è un’impostazione ed un obiettivo che noi abbiamo perseguito da anni. Nei prossimi giorni si apriranno dei momenti di confronto tra Cgil Cisl Uil e le imprese. Noi abbiamo messo in campo la nostra proposta unitaria. Chi la pensa diversamente metterà in campo una sua proposta e come è giusto che sia ci confronteremo senza pregiudiziali. Nel frattempo continuiamo a rinnovare i contratti nazionali ed a fare la contrattazione dentro i luoghi di lavoro. La nostra proposta piaccia o non piaccia ha l’obiettivo di aiutare a formare la ricchezza del paese, alzando i salari e la produttività attraverso la contrattazione. Questi non sono elementi che si fanno per legge ma il compito del governo è aiutare e stimolare le parti affinchè giochino una buona partita sulla riforma delle relazioni industriali, permettando a sindacati ed imprese di esercitare bene la loro autonomia sulle materie del lavoro. Bisogna puntare su lavoro stabile che deve costare meno, su politiche attive e su modifica dei voucher”. Ufficio stampa Cisl

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