Roma, 18 aprile 2016- “Quanto detto da Santi Consolo, capo del Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria nel corso del suo intervento agli Stati generali dell’esecuzione penale a Roma, sulla necessità di valorizzare la polizia penitenziaria, è un’ affermazione di certo importante, ma dai proclami è arrivato il momento di passare ai fatti”. Lo dichiara in una nota il Segretario Generale della Fns Cisl, la Federazione Nazionale della Sicurezza della Cisl, Pompeo Mannone. “Il sistema carcerario italiano è molto carente. Poco o niente si fa per mettere realmente a fuoco il malfunzionamento del settore e per risolvere le sue principali criticità come il sovraffollamento, la carenza di organico e di fondi da investire nei sistemi elettronici di controllo e vigilanza, lo svecchiamento, la messa in sicurezza di strutture ormai vetuste, la costruzione di nuovi edifici per attenuare la condizione esplosiva e spesso non gestibile. E’ urgente valorizzare la polizia penitenziaria che con senso di responsabilità ed abnegazione sopporta, troppo spesso dimenticata dalla politica e dalle istituzioni, il peso delle inefficienze generali del sistema giustizia. Occorre aprire gli occhi e premiare con un adeguato riconoscimento retributivo l’alta professionalità ed il lavoro della polizia penitenziaria da cui dipende la sicurezza del paese e l’incolumità dei cittadini”.