Roma, 7 luglio 2016 – “I dati diffusi dall’Inps confermano come sia necessario mantenere aperta una riflessione sull’adeguatezza dei trattamenti pensionistici presenti e futuri”. Lo ha dichiarato il Segretario confederale della Cisl, Maurizio Petriccioli, commentando i dati del Rapporto annuale presentato oggi dall’Inps. “I dati fotografano un Paese che, a fronte dell’invecchiamento progressivo della popolazione, rischia di impoverirsi sempre di più, perché le pensioni svolgono un ruolo essenziale nel mantenimento della coesione sociale e nel sostegno alla domanda interna. Per questo, accanto al tema del necessario ripristino della flessibilità nell’accesso al pensionamento, nel confronto aperto con il Governo sulla riforma previdenziale, occorre affrontare la questione dell’adeguatezza dei trattamenti pensionistici in essere e di quelli futuri. Per quanto riguarda le pensioni in essere occorre lavorare alla individuazione di un nuovo meccanismo di perequazione, completare la equiparazione della no tax area dei pensionati al livello di quella dei lavoratori dipendenti e sostenere i trattamenti pensionistici tramite la riduzione del carico fiscale. Le pensioni future si rafforzano, invece, consentendo ai giovani di entrare prima nel mercato del lavoro, sostenendo la continuità del versamento dei contributi previdenziali nel tempo, anche valorizzando più efficacemente la genitorialità ed il lavoro di cura e sviluppando la previdenza complementare”, ha concluso Maurizio Petriccioli.