13 settembre 2016. “Esortiamo le parti in causa a ricercare una soluzione unitaria che valorizzi lo spirito del dettato legislativo”, questo l’auspicio espresso da Alessandro Spaggiari, Coordinatore di Cooperfirst, alla vigilia del Consiglio Nazionale di Federcasse e i Consigli di Amministrazione di Iccrea e Cassa centrale di Trento. “L’unitarietà e l’unicità del Credito Cooperativo – continua Spaggiari – sono il presupposto su cui fondare la sua competitività prospettica, a beneficio della missione di sostegno delle comunità di riferimento. La convergenza in una casa comune, rappresenta inoltre la necessaria garanzia per la continuità dell’esperienza cooperativa, nonché la condizione per impostare un piano di sviluppo che consenta di garantire l’occupazione e di effettuare la prospettata riorganizzazione in condizioni di equilibrio sociale”. “Una opportuna distribuzione, anche territoriale, di compiti e funzioni e la necessaria articolazione organizzativa decentrata della capogruppo, per altro consentita dalla legge di riforma – sottolinea Giulio Romani, Segretario generale First Cisl – valorizzerebbero l’esperienza storicamente consolidata delle BCC e dei livelli federativi, ma soprattutto contribuirebbero ad utilizzare al meglio le competenze già maturate, coniugandole con la necessaria prossimità alle comunità di riferimento ed una contenuta mobilità geografica e professionale dei lavoratori”. “A queste condizioni – conclude Romani – si coniugheranno efficienza sostenibilità e quindi tutela delle persone, delle loro famiglie e della coesione e integrità delle stesse, affinché i principi mutualistici trovino concreta applicazione anche nel periodo più complesso della storia del Credito Cooperativo”.