Roma, 26 ottobre 2016. Rischiamo l’America? Cibo di buona qualità solo per ricchi e cibo spazzatura per i meno abbienti? “Non credo che il nostro paese – ha dichiarato il presidente di Adiconsum, Walter Meazza – con le sue tradizioni e una cultura alimentare diffusa tra tutti i ceti possa mai arrivare a quel punto, ma il rischio esiste e bisogna intervenire al più presto”. Il presidente, facendo riferimento ai dati usciti oggi al convegno del Censis su “Gli italiani a tavola: cosa sta cambiando” che mettono in evidenza le diseguaglianze alimentari, perché il generalizzato calo di alcuni alimenti, in particolare la carne, è decisamente più marcato tra i meno abbienti, rimarca la molteplicità dei fattori che intervengono sulle scelte alimentari. “Dalla stessa ricerca – continua Meazza – emerge che la crisi non sia l’unica causa del cambiamento, perché molto forte è l’influenza delle leggende metropolitane che sul web demonizzano alcuni alimenti (carne in testa), senza alcun fondamento scientifico.” “La risposta deve quindi essere molteplice – conclude Meazza – . Verso i consumatori, spesso disorientati, implementando campagne di educazione alimentare e di promozione della dieta mediterranea. Il tutto con il giusto apporto dei produttori, industrie e coltivatori, che dovrebbero garantire sicurezza, qualità e trasparenza dei prodotti alimentari e sotto iniziativa e vigilanza delle istituzioni. Verso le fasce più deboli con appositi interventi di contrasto alla povertà. Adiconsum che aderisce insieme alla Cisl all’”Alleanza contro la povertà” ha chiesto che nella legge di bilancio siano incrementaste le risorse del Fondo per lotta alla povertà ed esclusione sociale affinché si possano destinare le necessarie risorse a graduale incremento del REI (Reddito di inclusione).