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Non Autosufficienza. Cgil Cisl Uil: Subito un piano strategico per il Fondo. Subito atto del Governo per cancellare tagli”

Pubblicato il 29 Mar, 2017

Roma, 29 marzo 2017. Cgil Cisl Uil accorlgono favorevolemtne la decisione del Govenro e delle Regioni di ristabilire il fondo per la non autosufficienza. “Prendiamo atto positivamente dell’impegno assunto da Governo e Conferenza delle Regioni, ribadito oggi dal Ministro Poletti e dall’assessore Facciolla, di ristabilire la dotazione del Fondo per la Non Autosufficienza per l’anno 2017 a 500 milioni di euro e del Fondo per le Politiche Sociali a 311,56 milioni. Rivendichiamo però, in tempi rapidi, l’approvazione dell’atto formale che cancelli effettivamente i tagli ai fondi inferti con l’Intesa Stato Regioni del 23 febbraio scorso”. Così in una nota congiunta Cgil, Cisl, Uil, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil al termine della riunione di questa mattina del Tavolo sulla Non Autosufficienza.   “In ogni caso – proseguono confederazioni e sindacati dei pensionati – bisogna rendere strutturali questi fondi e ‘proteggere’ le risorse destinate al welfare come investimento strategico, che vanno perciò escluse dai tagli che si decidono con le manovre finanziarie in attuazione del patto di stabilità”. “Riteniamo – si legge poi nella nota – che le risorse stanziate siano ancora insufficienti per rispondere in mondo adeguato ai bisogni e ai diritti di milioni di cittadini. Occorre, a partire dalla prossima legge di bilancio, un graduale, ma certo, incremento delle risorse strutturali del Fondo, da integrare con le risorse globali oggi destinate a vario titolo a prestazioni rivolte alla Non autosufficienza”. Cgil, Cisl, Uil, Spi Cgil, Fnp Cisl e Uilp Uil sollecitano infine “la presentazione della proposta di Piano nazionale per la Non Autosufficienza, da discutere finalmente nel Tavolo NA, che deve affrontare prioritariamente la definizione dei Livelli Essenziali delle Prestazioni Sociali, integrati con i nuovi Lea sanitari, come strumento per assicurare i diritti e la piena inclusione sociale delle persone in condizione di non autosufficienza”.

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