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Consumatori. Adiconsum: “ Liberare l’autoproduzione di energie da fonti rinnovabili”

Pubblicato il 16 Mag, 2017

Roma, 16 maggio 2017. L’autoproduzione di energia da fonti rinnovabili e la sua distribuzione locale sono al centro di una nuova proposta della Commissione europea in materia di fonti rinnovabili (Direttiva 382/2016) che introduce una nuova figura di consumatore in grado non solo di usare energia, ma anche di autoprodurla da fonti rinnovabili e di condividerla, trasformandolo in prosumer. La figura del consumatore-prosumer – dichiara Walter Meazza, Presidente di Adiconsum nazionale – può rappresentare una vera e propria rivoluzione nel settore energetico, che, in un Paese come l’Italia con tariffe elettriche tra le più alte d’Europa, porterebbe indubbi benefici, dall’abbassamento delle tariffe alla riduzione dei consumi energetici, dalle importazioni delle fonti fossili alla diminuzione delle emissioni inquinanti e climalteranti. Per cominciare – afferma Mauro Vergari, Responsabile Nuove tecnologie di Adiconsum – occorre stabilire regole e diritti per i consumatori-prosumer ad iniziare dall’abolizione del divieto di distribuzione locale da fonti rinnovabili vigente nel nostro Paese e dall’apertura ad una gestione innovativa degli impianti e delle reti in modo da “elettrificare” i consumi, affrancandoli dalla dipendenza dal gas per il riscaldamento/raffreddamento e dai carburanti tradizionali per la mobilità. Perché ciò avvenga è indispensabile che le regole siano chiare, semplici ma sempre rispettose delle norme sulla sicurezza della rete, e prevedano la presenza e la partecipazione dei consumatori nelle sedi decisionali a tutela sia dei prosumer con grosse produzioni/distribuzioni di energia al di sopra dei 30 kW che dei normali utenti, prevedendo per questi ultimi, e soprattutto per coloro che versano in condizioni disagiate, incentivi per l’installazione degli impianti di autoproduzione. Ad avviso di Adiconsum, la nuova figura del consumatore-prosumer – continua Vergari – può svolgere un ruolo significativo nella fine del mercato tutelato dell’energia previsto per il 2019 riducendo il rischio del consumatore di ritrovarsi a pagare bollette elettriche molto più costose. Il dibattito è aperto – conclude Meazza – ma deve essere un punto fermo l’utilizzo delle fonti rinnovabili e la partecipazione del consumatore in forma attiva nella complessità della distribuzione ed uso dell’energia. La nascita del consumatore-prosumer implica, inoltre, una trasformazione del consumatore e soprattutto una sua formazione. Adiconsum ritiene utile lanciare Campagne informative realizzate dalle Associazioni Consumatori in collaborazione con gli stakeholder del settore. Adiconsum sostiene le proposte del Coordinamento Free, la più grande realtà nel settore energetico con 23 Associazioni socie, di cui fa parte, presentate al Convegno “Liberiamo in Italia l’autoproduzione da energie pulite”.

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