Roma, 31 luglio 2017. “L’evasione di due detenuti dal carcere di Civitavecchia è un ulteriore ed ennesimo accadimento che mette a nudo il malfunzionamento del sistema complessivo della gestione delle carceri italiane ed in particolare della sicurezza interna degli istituti di pena”. Lo dichiara il Segretario della Fns Cisl, la Federazione Nazionale della sicurezza della Cisl, Pompeo Mannone. “Denunciamo da tempo la criticità del complesso pianeta carcere, delle mancate soluzioni alle problematiche e di come la politica vada avanti a slogan mediatici e non affronti concretamente i problemi che diventano sempre più acuti e gli effetti devastanti sul personale e sulla sicurezza dei cittadini.Non è accettabile che non si garantisca per problemi di organici la vigilanza sulle mura di cinta con il numero di agenti necessari al servizio e che i sistemi di antintrusione ed antievasione siano inadeguati. Non è sopportabile che si introducano sistemi di vigilanza interna apparentemente innovativi ma che generano ancora più difficoltà a svolgere da parte degli agenti della Polizia penitenziaria le proprie funzioni istituzionali. A fronte della carenza di organici della Polizia Penitenziaria aumentano i detenuti: 3000 in più rispetto al 2016 con un tasso di sovraffollamento pari al 113%. Molte carceri debbono essere ristrutturate ed in alcune si rischia di ritornare agli spazi angusti per detenuto condannati dalla CEDU nel 2013. Negli istituti penitenziari il rapporto detenuti agenti è apri a 1,7, tra i più bassi della Comunità europea.Le soluzioni delle questioni tardano a venire, non basta che il Ministro Orlando convochi nuovamente i vertici dei Dipartimenti interessati per rifare il punto della situazione, occorre al contrario individuare misure efficaci e soprattutto rapide che tamponino le numerose falle strutturali, ma in prospettiva il sistema necessita di un progetto riformatore che inizi il suo cammino perché ad oggi la percezione degli addetti ai lavori è quella che tutto peggiori senza la prospettiva che possa migliorare”.