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Ilva. Il Consiglio di fabbrica respinge il piano industriale annunciato da Am Investco. Lunedì sciopero in tutti gli stabilimenti

Pubblicato il 6 Ott, 2017

6 Ottobre 2017 – “Il consiglio di fabbrica dell’Ilva di Taranto ha proclamato per lunedì 9 ottobre 24 ore di sciopero dei lavoratori dell’azienda siderurgica e dell’appalto/indotto in seguito alla proposta di Am Investco che “respinge sia dal punto di vista normativo/economico che nei numeri degli esuberi”, calcolati in 3311. Il consiglio di fabbrica rispedisce ai nuovi proprietari e al governo anche “l’azzeramento degli accordi vigenti, il licenziamento e le assunzioni con il Job’s Act, l’azzeramento degli istituti contrattuali, la discriminazione tra lavoratori” e la mancanza di prospettive ”per gli operai degli appalti”.

“Ci rifiutiamo di considerare che tale impostazione possa rappresentare il punto di partenza della trattativa che vede coinvolti migliaia di lavoratori e le loro famiglie come fossero merce di scambio”. Domani i sindacati Fim Cisl, Fiom Cgil, Uilm Uil e Usb hanno convocato una conferenza stampa sulla vicenda Ilva, alla luce degli sviluppi di oggi, nella sede della ex Flm di Taranto. Nel dibattito del Consiglio di fabbrica è stato evidenziato “lo stato d’animo dei lavoratori e delle Rappresentanze sindacali unitarie in cui si mescolano delusione e rabbia soprattutto verso il Governo”. Fim, Fiom, Uil Usb invitano “i lavoratori ad aderire in massa alle iniziative di mobilitazione e di lotta messe in campo per impedire ad Am Investco e Governo di sbeffeggiare ulteriormente un territorio già fortemente devastato dal punto di vista ambientale, sanitario e occupazionale. Nella prima giornata di protesta bisogna dare un forte segnale – sottolineano – aderendo compatti allo sciopero, condizione unica in cui l’assenza dei lavoratori fermi la produzione e per poter programmate le mobilitazioni prossime necessarie”.

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