27 novembre 2017. “Sarebbe un errore ridurre la detrazione prevista per l’ecobonus dal 65% al 50%, così come proposto nella Legge di bilancio 2018 in discussione – dichiara Carlo De Masi, presidente nazionale di Adiconsum – L’ecobonus, infatti, non può essere equiparato al bonus ristrutturazioni. Non a caso si è sempre parlato di eco-bonus, per i positivi risvolti in termini di risparmio energetico da una parte, ma anche di soluzioni tecnologiche innovative in grado di ridurre le emissioni e, quindi, di salvaguardare l’ambiente, contribuendo così al raggiungimento degli obiettivi del 2020, dall’altra. Come non tenere poi conto dell’impatto occupazionale fornito dagli ecobonus, con l’impiego di circa 200.000 addetti altamente qualificati? Ecco perché, come Adiconsum, chiediamo al Parlamento di mantenere gli ecobonus al 65% e di renderli strutturali – conclude De Masi.
Nel 2016 infatti, su 360.000 domande presentate dai consumatori per usufruire degli ecobonus, cioè delle detrazioni fiscali nella misura del 65% per interventi di riqualificazione energetica nella propria abitazione, circa il 75% ha riguardato l’installazione di nuovi infissi, di schermature solari, di pompe di calore, di caldaie a condensazione.