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Agroalimentare. Sbarra (Fai Cisl): “Estensione Ape social ai lavoratori agricoli e pescatori, un nuovo ed essenziale traguardo a tutela del lavoro”

Pubblicato il 14 Dic, 2017

14 Dicembre 2017 – “Un nuovo ed essenziale traguardo a tutela del lavoro, e in particolare del lavoro agroalimentare” per il Segretario generale della Fai Cisl, Luigi Sbarra l’estensione dell’Ape social a tutte le categorie di lavoro gravoso individuate nel documento di sintesi di novembre, tra cui operai agricoli e imbarcati pesca.  “L’estensione dell’Ape Social rappresenta un passo determinante verso la piena realizzazione degli obiettivi che ci siamo preposti nella nostra piattaforma e sui quali la Cisl, con la sua segreteria e la sua leader Annamaria Furlan, si è battuta con pazienza e determinazione ai tavoli di confronto con il Governo” afferma Sbarra esprimendo “grande soddisfazione” per l’emendamento governativo alla Manovra che assicura l’inclusione nei meccanismi dell’Ape Sociale anche ai lavoratori del settore. 

Per il Segretario della fai Cisl  l’annessione dei nuovi ‘gravosi’ ai benefici dell’Ape Sociale rappresenta inoltre “una mèta determinante per i lavoratori agricoli e gli addetti al comparto ittico, frutto di un impegno costante, responsabile, pragmatico, fatto di concreta partecipazione al processo decisionale nell’interesse dei lavoratori e dei pensionati. Questa la filosofia del sindacato nuovo – incalza il segretario generale – un soggetto libero, autonomo, che sa intestarsi risultati concreti e che vuole cambiare realmente le cose, per migliorare le condizioni dei propri associati e del Paese. L’antidoto migliore a certi populismi che si affacciano, in queste settimane, dagli spalti politici e sociali: un’impostazione che antepone l’apparenza alla sostanza, e che si conferma di ora in ora sempre più ininfluente e demagogica”.
“Il nostro impegno ora continua per ottenere nuovi risultati, a cominciare dal tema del riconoscimento del lavoro usurante per i lavoratori dei nostri comparti”, conclude Sbarra.

 

 

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