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Metalmeccanici. Oggi passaggio di ex-Alcoa a Syder Alloys. Fim Cisl: “Ora aprire subito il negoziato su Piano industriale e occupazionale”

Pubblicato il 15 Feb, 2018

Roma, 15 febbraio 2017 . “I lavoratori dell’ex Alcoa di Portovesme hanno dato un esempio al paese intero di solidarietà e tenacia, ci abbiamo creduto e abbiamo costruito e ricercato insieme una soluzione industriale per il rilancio del sito”. Così il Segretario generale della Fim Cisl, Marco Bentivogli, commenta l’approvazione del passaggio dello stabilimento di Alcoa a Invitalia e da questa a Sider Alloys che avverrà nelle prossime ore. “Non abbiamo mai lasciato soli i lavoratori e fin dall’inizio non abbiamo permesso che la disperazione prendesse il posto della speranza e portasse alla rassegnazione anche quando tutto sembrava finito. Dopo 5 anni da quel 2012, anno in cui venne spenta l’ultima cella elettrolitica, manifestazioni e lotte, finalmente una  buona notizia per i lavoratori e le famiglie di Portovesme”.

Con la cessione oggi dell’, gruppo svizzero guidato da Giuseppe Mannina si apre un nuovo ciclo per il sito industriale sardo, che è bene ricordare è l’unico in Italia per la produzione di alluminio primario. Il Piano illustrato oggi prevede 135-145 milioni di investimenti con il sostegno dell’accordo di programma firmato lo scorso 22 dicembre e che  a regime una volta riavviati gli impianti, un’operazione estremamente complessa dovrebbe richiedere diversi mesi ,  prevedere  al produzione di  150 mila tonnellate di alluminio l’anno.

“Molti sono stati i  “benaltristi” -prosegue Bentivogli- scesi in campo in questa vertenza, politici e non che hanno raccontato che l’unica alternativa alla disoccupazione era andare via da dalla Sardegna, come avevano fatto altri giovani sardi e che  l’industria non era il futuro, che serviva investire in altro, ad esempio nel turismo, salvo poi omettere che crollato il contributo dell’industria al Pil sardo, non è salito quello del turismo. La realtà è che alla Sardegna come al resto del Paese serve più industria  e quella primaria come l’alluminio rappresenta la spina dorsale di tutto il nostro sistema industriale. Il futuro della Sardegna e del Paese passa da qui”.

“Ora -conclude- bisognerà completare l’intero puzzle con le ultime tessere che mancano, aprire subito il negoziato con Sider Alloys su Piano industriale e occupazionale e affrontare tutti gli altri aspetti ancora aperti”.

www.fim-cisl.it

  

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