Roma, 12 aprile 2018. “Una sentenza problematica e dal notevole impatto sociale, che mette in evidenza un grave lacuna legislativa intorno al lavoro, alla precarietà e allo sfruttamento che gravita intorno alle nuove piattaforme digitali. Questo vuoto va urgentemente colmato con norme che definiscano con chiarezza il perimetro giuridico a tante migliaia di persone che svolgono nei fatti lavoro dipendente, ma che si trovano senza diritti ai margini del mercato del lavoro”. Così Luigi Sbarra, Segretario Generale Aggiunto della Cisl, commentando la recente sentenza su Foodora. “La via di un aggiornamento legislativo è assolutamente indispensabile. Al binario delle norme e dei provvedimenti, va poi aggiunto quello contrattuale. Dobbiamo costruire insieme un nuovo e specifico spazio negoziale che estenda e rafforzi garanzie e tutele in ordine a salari, contribuzione, malattia, permessi e infortuni. Una battaglia che la Cisl e la nostra categoria del terziario, la Fist Cisl, conducono da tempo, e che impone uno scatto di responsabilità sia da parte delle Associazioni datoriali che del mondo della politica“.