11 maggio: “Anche oggi si registra un altro infortunio mortale sul lavoro stavolta proprio a Carrara dove dieci giorni fa avevamo celebrato il nostro Primo Maggio. Non è possibile continuare così”. Lo scrive su Facebook la Segretaria generale della Cisl, Annamaria Furlan, commentando la notizia dell’ operaio schiacciato sotto una pala meccanica in una cava di marmo a Carrara (Massa Carrara). “Ormai le parole di cordoglio e di condanna per questi ripetuti incidenti mortali non bastano più di fronte ad un bollettino di guerra desolante che ogni giorno si allunga con il nome dell’ennesima vittima nell’indifferenza delle istituzioni e dell’opinione pubblica. Le morti bianche rischiano ormai di passare come un fatto abituale nel nostro paese, come se la vita, la dignità e la sicurezza di una persona che lavora non fosse un bene primario da tutelare e difendere in un paese civile. Dobbiamo fermare questa mattanza in nome dei principi etici e culturali sanciti nella Costituzione. Ogni volta che un lavoratore perde la vita nel proprio luogo di lavoro è una sconfitta per tutti gli italiani”.