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Lavoro. Sbarra: “Ripresa non è ancora abbastanza robusta. Più politiche di sviluppo, più politiche attive, più incentivi per favorire le assunzioni stabili”

Pubblicato il 31 Mag, 2018

Roma, 31 maggio. “I dati Istat di aprile confermano i segnali di ripresa del mercato del lavoro: continua la crescita degli occupati, si riducono gli inattivi, si riducono i disoccupati. In particolare gli occupati sono al massimo storico, avendo superato il picco dell’aprile del 2008”. Lo dichiara in una nota il Segretario Generale Aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra, commentando i dati Istat di oggi. “Eppure la nota negativa resta quella che, ormai da mesi, sono soprattutto, se non esclusivamente, i rapporti a termine a crescere. E la  disoccupazione giovanile è di nuovo in crescita.  La ripresa c’è ma non è ancora abbastanza robusta da incoraggiare le aziende a fare assunzioni stabili –  continua Sbarra- e probabilmente pesa l’incertezza politica in cui è precipitata l’Italia dopo le elezioni. Certamente a sfavorire le assunzioni stabili contribuisce la grande trasformazione del lavoro in corso, con molte  aziende in fase di adeguamento all’innovazione robotica e digitale. Non ultimo, il differenziale di costi tra rapporti a tempo indeterminato e rapporti a termine, nonostante gli incentivi della legge di bilancio, non è ancora sufficiente. Oltre a perseguire politiche di sviluppo che consolidino la ripresa, si deve agire divaricando maggiormente i costi tra lavoro stabile e lavoro a termine, ma anche facendo maggiormente leva sulle politiche attive del lavoro che, facilitando la selezione del personale, potrebbero indurre i datori di lavoro ad offrire più facilmente contratti stabili. Si tratta di rafforzare e rendere operativa la riforma dei servizi per l’impiego rimasta incompiuta, con una significativa implementazione delle risorse al fine di aggiornare gli operatori e potenziare i servizi offerti”. “Per facilitare l’ingresso dei giovani al lavoro- continua Sbarra- va rilanciato l’apprendistato, soprattutto quello duale”.

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