Roma, 12 giugno – “Il mercato mondiale del trasporto aereo non sta fermo, non aspetta i tempi della politica italiana. Occorre rilanciare Alitalia al più presto”, così dichiara Antonio Piras, Segretario generale della Fit-Cisl.
“Altre realtà come Iag – prosegue Piras – si espandono. Mi riferisco all’acquisizione di Norwegian. I Cmmissari di Alitalia, invece, pur facendo un ottimo lavoro, hanno poteri limitati e possono solo ridurre le inefficienze e ragionare sul breve termine, ma non possono investire.
Alitalia può e deve essere rilanciata, non solo per i suoi 12mila dipendenti, ma anche per il bene di tutto il trasporto aereo e dell’economia italiana, specialmente turistica. Per questo ribadiamo il nostro netto no alla falsa soluzione dello spezzatino. Tutte le principali compagnie aeree europee, infatti, hanno al proprio interno sia la parte del volo che di terra e la manutenzione e Alitalia non può essere da meno”.
Conclude il Segretario generale: “Secondo noi Alitalia si può rilanciare in tre mosse: trasformando il prestito ponte in azioni da cedere a importanti imprese pubbliche e private italiane; prevedendo l’intervento di Cassa depositi e prestiti per acquisire il controllo azionario di una compagnia europea low cost specializzata nel lungo raggio, che diventi partner di Alitalia colmandone il gap sulle rotte intercontinentali; adottando i necessari provvedimenti legislativi per consentire l’ingresso dei fondi pensione dei trasporti e non solo nel capitale della compagnia, per giungere alla realizzazione di una vera democrazia economica con vantaggi per gli aderenti, i clienti e tutto il Paese”.