Roma, 2 luglio 2018. “Con i dati di maggio continua il graduale miglioramento del mercato del lavoro con la disoccupazione, sia complessiva che giovanile, ai minimi dal 2012. Continua anche la crescita degli occupati ma non si può dimenticare che dalla seconda metà del 2016 sono stati quasi esclusivamente i contratti a termine a trainare la crescita, nonostante la ripresa economica”. Lo dichiara in una nota il Segretario generale aggiunto della Cisl, Luigi Sbarra. “E’ dunque importante un aggiustamento alla normativa che limiti o scoraggi i contratti a termine, soprattutto quelli di durata lunga, che più verosimilmente nascondono l’esigenza di contratti stabili. In questo modo si agisce infatti sulla durata delle transizioni da termine a tempo indeterminato, che è uno dei problemi che affliggono il nostro mercato del lavoro. Riteniamo però che la legge debba affidare un importante ruolo alla contrattazione aziendale, la sola in grado di coniugare l’esigenza di flessibilità delle aziende con il contrasto alla precarietà. Vanno inoltre mantenuti gli incentivi ai contratti a tempo indeterminato e va sempre più incoraggiato l’apprendistato, soprattutto quello duale che coniuga lavoro e formazione. Auspichiamo di poter presentare le nostre osservazioni al decreto, che dovrebbe essere approvato oggi in prima lettura dal Consiglio dei ministri, in uno specifico momento di confronto con il Ministro Di Maio”.