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Terziario. Decreto dignità e voucher, Guarini (Fisascat cisl): “La stagionalità nel settore del turismo e dell’indotto commercialeLa stagionalità nel settore del turismo e dell’indotto commerciale generato, fenomeno strutturale da gestire con la contratta

Pubblicato il 11 Lug, 2018

Roma, 11 luglio 2018 – “La stagionalità nel settore del turismo e dell’indotto commerciale generato è un fenomeno strutturale del comparto e pertanto necessita di politiche strutturali di sostegno anche considerato l’importante apporto al Pil del nostro Paese. La stagionalità nel turismo, dove complessivamente operano circa un milione e mezzo di addetti di cui circa 300mila lavoratori stagionali, non può essere gestita con i voucher ma deve far riferimento agli istituti dedicati già presenti nella contrattazione nazionale del settore che disciplina, tra gli altri, anche il trattamento economico del lavoro extra e di surroga” così il segretario generale della Fisascat Cisl Davide Guarini interviene alla discussione sulla reintroduzione dei voucher per i lavori stagionali del turismo e del commercio con gli emendamenti al testo del Decreto Dignità.

“Il voucher può essere lo strumento adeguato al quale fare ricorso nel caso di lavori o servizi accessori prettamente occasionali non aventi carattere di strutturalità altrimenti riconducibili al lavoro subordinato» ha aggiunto il sindacalista. «Non dimentichiamo che il ricorso al voucher nel settore del turismo comporterebbe anche l’esclusione dalla Naspi, la nuova assicurazione sociale per l’impiego in vigore dal 2015, che interviene nel sostegno al reddito dei periodi non lavorati» ha sottolineato Guarini. «Piuttosto – ha concluso il sindacalista – si ragioni su come favorire l’allungamento dei rapporti di lavoro nel settore del turismo, tra quelli esclusi dai trattamenti ordinari di sostegno al reddito, e su un eventuale riforma della Naspi più favorevole alla stagionalità”.

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