Roma 2 dicembre 2018 – “50 anni fa la morte dei due braccianti di Avola che lottavano per la conquista di diritti essenziali. Non bisogna mai dimenticare il loro sacrificio. C’ è ancora tanto da fare contro il caporalato, le nuove schiavitù e lo sfruttamento, il rispetto dei contratti, la dignità e la sicurezza del lavoro”. Lo scrive su twitter la Segretaria Generale della Cisl, Annamaria Furlan, ricordando i “fatti di Avola” in Sicilia del 2 dicembre 1968, da cui scaturì una stagione di importanti e fondamentali riforme tra cui lo Statuto dei lavoratori”, sottolinea la Cisl in una nota.